Rivoluzione e avventura: il cinema messicano nell’epoca d’oro

 

Programma e note a cura di Daniela Michel e Chlöe Roddick
in collaborazione con  Filmoteca de la UNAM e Cineteca National México

La rassegna propone una varietà di opere che approfondiscono alcuni dei momenti politici, sociali e culturali più significativi della storia messicana. La selezione si apre con il nascente cinema sonoro dei primi anni Trenta per esplorare generi, stili e tematiche degli anni Quaranta, Cinquanta e primi Sessanta.
Racchiudono la rassegna due film all’epoca considerati molto controversi, El compadre Mendoza (1933) di Fernando de Fuentes e La sombra del caudillo (1960) di Julio Bracho: entrambi offrono un commento pungente sulla Rivoluzione e sulle sue conseguenze. Il film di de Fuentes, parte di una trilogia che affronta con severità i temi della violenza e delle ideologie corrotte dell’insurrezione armata, narra di un possidente opportunista che per salvarsi la vita tradisce coloro che lo circondano, mentre La sombra del caudillo è un’aspra esplorazione della corruzione e delle macchinazioni della politica messicana, tema che gli valse trent’anni di messa al bando. Questi film danno l’intonazione all’intera rassegna: otto classici messicani che nel loro insieme offrono un’intelligente lettura critica del diffuso disincanto che la Rivoluzione si lasciò alle spalle, nonché un esempio della varietà di risposte artistiche che essa suscitò nell’arco di quattro decenni.
Con uno straordinario cast collettivo composto da alcuni dei più importanti attori del cinema messicano – come María Félix, Arturo de Córdova, Jorge Negrete, Gloria Marín, Andrea Palma, Fernando Soler, Pedro Armendáriz e Ninón Sevilla – i film spaziano dal thriller gotico Dos monjes (Juan Bustillo Oro, 1934) al tradizionalismo rurale di Emilio ‘El Indio’ Fernández passando per il musical e il melodramma. Dall’erotismo esplosivo del genere ‘rumbero’ in Aventurera (Alberto Gout, 1950) alla sofisticata produzione di registi quali Julio Bracho, Roberto Gavaldón e Alejandro Galindo, la rassegna offre uno scorcio dell’Epoca d’oro del cinema messicano e uno sguardo sul periodo successivo, fornendo agli spettatori una preziosa chiave di lettura per iniziare a comprendere i complessi cambiamenti che si agitavano in un paese in mutazione.

Daniela Michel e Chloë Roddick

 

Foto: El compadre Mendoza di Fernando de Fuentes (1933)

Programma