NORDEN NOIR

Dagli archivi di Danimarca, Norvegia e Svezia ci giungono i film che hanno dato inizio alla stagione dei noir nordici, precursori cinematografici delle popolari serie Tv scandinave di oggi. Opere raramente proiettate al di fuori della Scandinavia, che mostrano la capacità del genere di sciogliere la superficie apparentemente ghiacciata della vita con risultati straordinari, come nel danese Mordets melodi (Melody of Murder, 1944) di Bodil Ipsen e nel norvegese Døden er et kjærtegn (Death Is a Caress, 1949). A proposito di femme fatale, in quest’ultimo film la “femme” sta anche dietro la macchina da presa: a dirigerlo è infatti Edith Carlmar, il cui stile evoca il fatalismo del miglior cinema noir. Dopo la guerra i Paesi scandinavi si allinearono pienamente alla tradizione hollywoodiana, e le luci soffuse, le inquadrature disturbanti e sbilanciate e le storie di desiderio e lussuria dagli esiti nefasti aprirono la strada allo sviluppo del noir nordico. Questa rassegna celebra quell’eredità, presentando copie d’archivio in 35mm e restauri digitali.

A cura di Tora Berg, Mikael Braae, Sophie Engberg Sonne e Irene Torp Halvorsen

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