MASCHERE E MUSICA: I FILM DI WILLI FORST

Un omaggio a un grande attore austriaco, poi passato alla regia, un tempo immensamente popolare e oggi caduto nell’oblio. Artigiano consumato, Willi Forst fu un regista versatile che eccelleva sia nel genere drammatico che in quello comico. I suoi film degli anni Trenta e Quaranta, che costituiscono il corpus più compiuto mai prodotto da un regista attivo in Germania durante l’era nazista, rivelano un amore profondo e quasi ossessivo per la musica. Lungi dall’essere semplice sottofondo, essa permea ogni aspetto dell’opera di Forst, plasmando la trama, influenzando la messa in scena e guidando il montaggio. In un film di Forst una sola melodia può condurre alla felicità, alla disperazione o addirittura a entrambe nello stesso tempo. Caso unico, Forst riuscì in larga misura a non farsi contaminare dall’ideologia nazionalsocialista, conservando nei suoi film lo spirito garbato e sofisticato della tarda Repubblica di Weimar e coltivando al contempo una visione del mondo più cupa e malinconica, unicamente sua.
A cura di Lukas Foerster
Leise flehen meine Lieder (Angeli senza paradiso / Gently My Songs Entreat, 1933) • Maskerade (Mascherata / Masquerade, 1934) • Mazurka (Mazurka tragica, 1935) • Allotria (Allegria / Tomfoolery, 1936)