Mar

25/08

Cinema Odeon > 11:00

YOU ONLY LIVE ONCE

Fritz Lang
Introduce

Federico Gironi (Venezia Classici)

Info sulla
Proiezione

Martedì 25/08/2020
11:00

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

YOU ONLY LIVE ONCE

Scheda Film

L’apparizione di Henry Fonda nel varietà di Broadway New Faces, nel 1934, lo fece notare a Hollywood e gli procurò un buon contratto con il neo-produttore indipendente Walter Wanger. Girò voce che la commedia politica The President Vanishes sarebbe stata il suo primo film. Poi però tornò a Broadway dove interpretò un altro successo che fu rapidamente adattato per lo schermo e divenne il suo film d’esordio: The Farmer Takes a Wife (1935). Negli anni successivi Wanger, formidabile uomo del New Deal, orchestrò la carriera di Fonda, la cui prima fase si concluse nel 1937: diretto da Fritz Lang in piena autonomia artistica (grazie a Wanger), You Only Live Once presenta Fonda e Sylvia Sidney nel ruolo di una coppia in fuga intrappolata dalle forze sociali e dal destino.
I brividi suscitati dal film percorrono i ricordi cinematografici di James Baldwin nel saggio autobiografico del 1976 The Devil Finds Work: “All’epoca di You Only Live Once Lang si era ormai ambientato negli Stati Uniti. Non conseguì mai più risultati così brillanti. La premessa di You Only Live Once è che l’ex detenuto Eddie Taylor vuole ‘rigare diritto’, ma la società non gli perdona il suo passato e non gli permette di redimersi. […] Possiamo difenderci dall’accusa che Lang lancia alla gente senza volto di cui è fatta la società, tanto disponibile alle cerimonie pubbliche quanto assente da quelle private, ma siamo indifesi di fronte alla riflessione sulle conseguenze di quella condotta, l’isolamento e la sventura dei due amanti. […] In una scena magnifica Fonda cammina avanti e indietro nella misera stanza d’albergo come era solito fare in cella e poi si ferma davanti alla finestra per ascoltare la banda dell’Esercito della Salvezza, che canta If you love your mother, meet her in the skies. Non riesco a immaginare un americano bianco capace di usare così concisamente una banalità quasi comica per cogliere una disperazione tanto profonda. La sincera indignazione che caratterizza il film è una qualità destinata a scomparire presto dal cinema americano, e a ritrovarsi gravemente minacciata nella società americana. In un certo senso negli anni Trenta eravamo tutti negri. […] C’è una scena in cui Fonda sussurra a Sidney, attraverso il vetro del carcere, ‘Procurami una pistola’. Sidney dice ‘Non posso procurarti una pistola. Ucciderai qualcuno!’. E lui, ‘Cosa pensi che faranno, a me?’. Questo potevo capirlo: era la vera domanda. Con quella domanda io ci vivevo”.

Alexander Horwath

 

La recensione su Cinefilia Ritrovata

Cast and Credits

Scen.: Gene Towne, Graham Baker. F.: Leon Shamroy. M.: Daniel Mandell. Scgf.: Alexander Toluboff. Mus.: Alfred Newman. Int.: Sylvia Sidney (Joan Graham), Henry Fonda (Eddie Taylor), Barton MacLane (Stephen Whitney), Jean Dixon (Bonnie Graham), William Gargan (padre Dolan), Jerome Cowan (dottor Hill), Charles ‘Chic’ Sale (Ethan), Margaret Hamilton (Hester), Warren Hymer (Buggsy). Prod.: Walter Wanger Productions. DCP. Bn.