Lun
23/06
Cinema Arlecchino > 18:30
RISO AMARO
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RISO AMARO
Scheda Film
Un miscuglio di elementi allo stesso tempo molto tradizionali e molto nuovi, legati abilmente tra loro, decretò il trionfo commerciale di questo film importante per la storia del cinema italiano, sebbene privo di genialità. Sul versante della tradizione: una sceneggiatura romanzesca e violenta, degna di un brutto fotoromanzo. Sul versante della novità: un’ambigua appartenenza al movimento neorealista. Per rendere omogeneo l’insieme De Santis ricorre a un erotismo torrido, frutto di questo insolito assembramento di donne al lavoro e del fascino di Silvana Mangano. La descrizione della miseria di un ambiente sociale precario conferisce al film una dimensione sociologica, rafforzata dalla tendenza unanimista sempre presente in De Santis. É anzi l’aspetto più personale della sua opera, che ritroviamo anche in Roma ore 11 (1952). La mediocrità della trama poliziesca non impedisce al regista di mostrare da una grande varietà di angolazioni il microcosmo rappresentato, e, al tempo stesso, di farne percepire il respiro collettivo, di coglierne slanci e delusioni come manifestazioni di un gruppo omogeneo. A tal fine utilizza con discernimento i piani-sequenza, i movimenti di gru in esterni e i cori delle mondine. I personaggi principali (eccezion fatta per il ‘cattivo’ interpretato da Gassman, figura convenzionale e melodrammatica del tutto fuori posto in una rappresentazione neorealista) esprimono l’ambivalenza comportamentale della generazione uscita dalla guerra: da un lato le tentazioni, le frustrazioni e le loro tragiche conseguenze; dall’altro gli sforzi per risollevarsi e creare un mondo nuovo. Questo dualismo emerge in modo ancora più netto attraverso l’aspetto più marcatamente originale del film: la scelta narrativa di privilegiare decisamente il punto di vista femminile. Ne derivano scene d’azione del tutto inusuali dove i due uomini si ritrovano immobilizzati e passivi, mentre le due donne, armi in pugno, prendono l’iniziativa.
Jacques Lourcelles, Dictionnaire du cinéma. Les films, Éditions Robert Laffont, Parigi 1992
Cast and Credits
Sog.: Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Gianni Puccini. Scen.: Corrado Alvaro, Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Carlo Musso, Ivo Perilli, Gianni Puccini. F.: Otello Martelli. M.: Gabriele Varriale. Scfg.: Carlo Egidi. Mus.: Goffredo Petrassi. Int.: Vittorio Gassman (Walter), Silvana Mangano (Silvana Melega), Raf Vallone (Marco Galli), Doris Dowling (Francesca), Checco Rissone (Aristide), Nico Pepe (Beppe), Adriana Sivieri (Celeste), Lia Corelli (Amelia). Prod.: Dino De Laurentiis per Lux Film. DCP. D.: 108’. Bn.
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