Dom
26/06
Piazza Maggiore > 21:45
ONE-EYED JACKS
Margaret Bodde (The Film Foundation)
Serata sostenuta da Mare Termale Bolognese
(In caso di pioggia, la proiezione si sposterà al Cinema Arlecchino)
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
Ingresso libero
ONE-EYED JACKS
Scheda Film
Primo e unico film diretto da Marlon Brando, questo originalissimo western non è solo una delle sue interpretazioni migliori e più misurate (soprattutto se si pensa che Brando aveva solitamente bisogno di registi di polso che gli impedissero di strafare), ma anche un debutto molto promettente, e, visto che fu anche la sua ultima regia, uno dei migliori esempi di carriera costituita da un solo film.
La produzione fu molto accidentata; la sceneggiatura fu scritta inizialmente da Rod Serling e poi da Sam Peckinpah (il che spiega alcune analogie con Pat Garrett & Billy the Kid, 1973) quando a dirigere il film doveva essere Stanley Kubrick, e infine riscritta da Calder Willingham e quindi da Guy Trosper quando Brando prese in mano il film. Ci vollero quasi tre anni (dal 1958 al 1960) per terminare le riprese. Il risultato fu una prima versione della durata di cinque ore, poi accorciata a due ore e ventuno minuti per l’uscita in sala nel 1961, che avvenne tra i timori di un insuccesso commerciale e l’insoddisfazione di Brando per il final cut.
A prima vista la trama sembra una convenzionale storia di tradimento e vendetta. Ma le cose non sono così semplici, una volta elaborate e girate con ritmo lento e con una visione del mondo romanticamente tragica. Innanzitutto non c’è un eroe: le uniche brave persone del film sono Modesto (Larry Duran), che viene ucciso, e Louisa (Pina Pellicer), che nelle intenzioni di Brando doveva morire alla fine del film (e gli spari suggeriscono comunque che è questo il destino più logico della povera ragazza).
One-Eyed Jacks è inoltre uno dei rarissimi western (me ne vengono in mente tre in tutto) in cui il mare ha una presenza significativa, segnando un cambiamento di paesaggio di grande impatto visivo. Anche la recitazione è eccellente, affidata com’è a un cast eterogeneo composto da attori di diverse ‘scuole’, dal collega dell’Actors Studio Karl Malden in uno dei suoi ruoli migliori ai messicani Pina Pellicer, Katy Jurado e Rodolfo Acosta, dai fordiani Ben Johnson e Hank Worden a interpreti noir come Elisha Cook, Jr. e Timothy Carey. Peccato che Brando non abbia diretto altri film.
Miguel Marías
Cast and Credits
Sog.: dal romanzo La storia di Hendry Jones di Charles Neider. Scen.: Guy Trosper, Calder Willingham. F.: Charles Lang Jr. M.: Archie Marshek. Scgf.: Hal Pereira, J. McMillan Johnson. Mus.: Hugo Friedhofer. Int.: Marlon Brando (Rio), Karl Malden (Dad Longworth), Pina Pellicer (Louisa), Katy Jurado (Maria), Ben Johnson (Bob Amory), Slim Pickens (Lon), Larry Duran (Modesto), Hank Worden (Doc), Rodolfo Acosta (capo dei Rurales), Timothy Carey (Howard Tetley), Elisha Cook (Carvey). Prod.: Frank P. Rosenberg per Pennebaker, Inc.. DCP. D.: 141’. Col.
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