Sab

21/06

Cinema Modernissimo > 12:00

APERTURA DEL FESTIVAL – Max boxeur par amour / Petrolini disperato per eccesso di buon cuore

Cecilia Cenciarelli, Gian Luca Farinelli, Ehsan Khoshbakht e Mariann Lewinsky presentano Il Cinema Ritrovato 2025.

Accompagnamento al piano di

Daniele Furlati

Consegna del Premio Vittorio Boarini 2025 a Sophie Seydoux (Fondation Jérôme Seydoux-Pathé)

Info sulla
Proiezione

Sabato 21/06/2025
12:00

Sottotitoli

Didascalie francesi

Modalità di ingresso

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MAX BOXEUR PAR AMOUR

Scheda Film

La boxe diventa molto presto un tema di grande richiamo, capace di attirare un vasto pubblico. L’atleta si trasforma in eroe cinematografico e star. Il fascino che esercita è testimoniato dai reportage filmati, come The Leonard- Cushing Fight (1894) di W.K.L. Dickson o The Johnson-Jeffries Fight (1910). Nel 1912, anno olimpico, Max Linder diventa un atleta in tre titoli: Max Linder pratique tous les sports, Max jockey par amour e Max boxeur par amour. In quest’ultimo, trionfa solo grazie a uno stratagemma contro la donna che ama, la figlia del campione Jack Jeffroies (un riferimento a Jim Jeffries?), che accetterà di sposare solo chi riuscirà a sconfiggerla. Per evitare di finire ko come gli altri pretendenti, Max la copre di baci e la pugile finisce per concedergli il suo guanto… e la sua mano. Lo spettacolo della boxe evoca, all’interno della trama amorosa, l’immagine di una sfida moderna in cui la dama non è più una semplice spettatrice, ma una campionessa del ring. Elementi tanto narrativi quanto comici – il conteggio dell’arbitro, l’attrito tra gli atleti tra un round e l’altro, la passione del pubblico e le combinazioni di colpi – riprendono i codici dei grandi incontri popolari rappresentando con umorismo una campagna di seduzione.

Carole Fodor

Cast and Credits

Int.: Max Linder (l’arbitro), Charles de Rochefort (il giovane pugile), Maurice Tourneur (l’avversario). Prod.: Pathe Freres (scenes comiques, n. 5385)  DCP. D.: 8’. Bn.

PETROLINI DISPERATO PER ECCESSO DI BUON CUORE

Scheda Film

Ettore Petrolini (1884-1936) fu attore, cabarettista, cantante, scrittore e celeberrimo interprete dell’anima romanesca, che rappresentò con una galleria di personaggi entrati nella leggenda come Gastone, Er sor Capanna, Fortunello, Giggi er Bullo, Mustafa, Nerone, ecc. Celebre per le sue interpretazioni, creò numerosi ‘sfottò’ divenuti proverbiali, come le sue filastrocche e le sue canzoni, popolari in tutta Italia. Filippo Tommaso Marinetti vide nella sua comicità dell’assurdo e del nonsense un esempio di comicità futurista e Natalia Ginzburg ne scrisse nel suo Lessico famigliare. Si racconta che, ormai in punto di morte, alle parole del medico che lo trovava ristabilito, Petrolini rispose: “Meno male, cosi moro guarito”. Interpretò due film in epoca muta, entrambi considerati perduti sino a oggi, Petrolini disperato per eccesso di buon cuore, ritrovato dalla Fondation Jérôme Seydoux-Pathé, e Mentre il pubblico ride (1919). Appena apparve il sonoro fu protagonista di tre film, Nerone (1930), di Blasetti, Cortile (1930) e Medico per forza (1931), entrambi di Campogalliani. In Petrolini disperato per eccesso di buon cuore interpreta sé stesso. Nel 1913, a ventinove anni, già artista affermato delle arti performative, Petrolini sperimenta il cinema, senza poter utilizzare la voce, il suo più grande talento. La sua comicità corrosiva, che non risparmia nessuno, riesce comunque a emergere in questa farsa, dove a essere presa di mira è la sua generosità.

Gian Luca Farinelli

Cast and Credits

Prod.: Latium Film. DCP. D.: 9’.