Ven
28/06
Auditorium DAMSLab > 14:30
LANDRIÁN
Luis Tejera (Altahabana Films) e Gian Luca Farinelli
Stavo cercando di fare un cinema che non fosse uguale a tutto il resto, che non si accordasse con tutto il resto, che fosse un cinema molto personale. L’immagine era più importante della parola stessa. Mi interessava elaborare l’immagine attraverso un nuovo linguaggio, un linguaggio audace, interessante per lo spettatore.
Nicolás Guillén Landrián
Il fondamentale documentarista cubano Nicolás Guillén Landrián (19382003) ha lasciato in eredità un’opera cruciale per il patrimonio del cinema latinoamericano. Senza di essa, lo splendore acquisito negli anni Sessanta del “secolo dei Lumière” dalla “scuola documentaristica cubana”, come è stata definita dalla critica internazionale, sarebbe inconcepibile. Questa edizione del Il Cinema Ritrovato rende omaggio al cineasta di culto e al 65° anniversario dell’Instituto Cubano del Arte e Industria Cinematográficos. L’omaggio si concretizza con la presentazione di quattro titoli selezionati dalle copie restaurate della filmografia di Landrián e con il lungometraggio Landrián di Ernesto Daranas dedicato all’artista.
Luciano Castillo
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
LANDRIÁN
Scheda Film
Negli anni Sessanta Nicolás Guillén Landrián divenne il primo regista nero di Cuba. Si distanziava tanto dal neorealismo italiano quanto dal realismo socialista. Era vicino ad autori come Chris Marker. In qualche modo, anticipava la non-fiction contemporanea per la sua capacità di osservazione, per la sua abilità nel conferire vita e un sentimento interno alla superficie di tutto ciò che ritraeva. Lo stile e la personalità distintivi dell’artista finirono per scontrarsi con le autorità della Rivoluzione cubana: i suoi documentari furono censurati e lui fu imprigionato e sottoposto a internamento psichiatrico. Andò in esilio a Miami, dove morì nel 2003.
Ho scoperto Landrián nel cinema di quartiere della mia infanzia. Lì ho visto molte volte il suo Ociel del Toa. I miei genitori erano stati maestri di montagna e avevo vissuto fino all’età di cinque anni in quegli stessi paesaggi e tra quelle stesse persone che quel piccolo e splendido film ritraeva. Dopo diverse decadi di oscurità, la figura di Landrián inizia a essere rivalutata. L’ammirazione per i suoi documentari è stata accompagnata dalla rivelazione delle ingiustizie commesse nei suoi confronti. Nel 2019 ho visitato gli Archivi dell’ICAIC e sono rimasto colpito nel constatare il pessimo stato di conservazione di gran parte dei materiali lì custoditi. Fu allora che mi proposi di restaurare i film di Landrián. Questo documentario è parte di questo progetto e, grazie alle testimonianze della vedova Gretel Alfonso e del suo direttore della fotografia Livio Delgado, permette un’avvicinamento molto intimo all’essere umano e all’artista.
Ciò che rende interessante il caso di Landrián è ciò che ci dice su ciò che sta accadendo in questo preciso momento a Cuba. Il mio paese sta attraversando uno dei periodi più tristi della sua storia. La distanza tra il governo e il popolo si fa sempre più grande. È un paese che non offre alcun futuro ai suoi giovani. E per tutte queste ragioni, ricordare una vicenda come quella di Landrián e rivedere il suo cinema è anche un atto politico, non solo storiografico.
Ernesto Daranas Serrano
Cast and Credits
Scen.: Ernesto Daranas Serrano, Ania Molina Alonso. F.: Ángel Alderete Gómez. M.: Pedro Suárez Boza. Mus.: Juan Pablo Daranas Molina. Prod.: Ester Masero per Altahabana Films, ICAIC. DCP. D.: 79’. Bn e Col.
EN UN BARRIO VIEJO
Versione spagnola con sottotitoli inglesi
OCIEL DEL TOA
Versione spagnola con sottotitoli inglesi
LOS DEL BAILE
Versione spagnola con sottotitoli inglesi
COFFEA ARÁBIGA
Versione spagnola con sottotitoli inglesi
Se ti piace questo, ti suggeriamo anche:
18:30
Cinema Modernissimo
MARLENE
MARLENE
18:15
Cinema Modernissimo
LE BATALHA DE PORTO
LE BATALHA DE PORTO
Pedro Lino
16:00
Cinema Modernissimo
MARLENE DIETRICH: HER OWN SONG