Lun
31/08
Cinema Arlecchino > 15:00
LA ÚLTIMA CENA
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
LA ÚLTIMA CENA
Scheda Film
La última cena, ironica allegoria sull’ipocrisia religiosa della società coloniale del Diciottesimo secolo, è un’opera magistrale dalla prima all’ultima immagine. L’idea iniziale del film nacque dalla lettura di un singolo paragrafo del voluminoso saggio economico El ingenio (1964), dello storico Manuel Moreno Fraginals, nel quale si racconta la storia del Conte di Casa Bayona, che un Giovedì santo lavò i piedi a dodici dei suoi schiavi e li invitò alla sua tavola per alleggerirsi la coscienza. Le conseguenze di questa azione saranno imprevedibili. L’impressionante sequenza della cena è il nucleo strutturale del film; quasi un’ora durante la quale vengono presentati i personaggi degli schiavi e, come dichiarò il regista, “è qui che si rivela la specifica personalità di alcuni schiavi che interpretano momentaneamente il ruolo di apostoli. L’intento è quello di mettere in discussione l’immagine assai controversa che la cultura dell’oppressore ha costruito dello schiavo, rivelandone così tutti gli aspetti contraddittori”. La última cena è un film metaforico, una ricostruzione in forma di parabola di fatti realmente accaduti. La critica ha sottolineato lo sguardo caustico con cui viene messa in discussione la ‘doppia morale’ e la duplicità tanto del cattolicesimo quanto di qualsiasi altra religione; una riflessione di straordinaria attualità su parola e potere, schiavitù e libertà, sottomissione e ribellione, ideologia e oppressione, rito ed etica. Nonostante il conflitto si collochi nel Settecento, il riferimento è chiaramente all’epoca contemporanea e costituisce “una drammatica riflessione sull’intolleranza, l’ipocrisia e l’ostinata lotta dell’uomo per ottenere la piena libertà”, come sostiene Ambrosio Fornet, “una vera galleria di tipologie e comportamenti umani che serve a esplorare tratti puramente individuali o, a volte, i segreti meccanismi della coscienza collettiva”. […] Dopo la cena, la realtà prende il sopravvento per quel gruppo di schiavi ‘eletti’, ingannati dalle parole del Conte che, sotto gli effluvi dell’alcol, paragona sé stesso a Cristo. Il microcosmo di questi dodici schiavi neri si espande dunque a tutta la collettività, che si ribellerà e verrà repressa con incredibile durezza. Il film si caratterizza per la profondità con cui tratta il tema della schiavitù, diventando l’opera definitiva su un tema già diffusamente trattato dal cinema cubano degli anni Settanta.
Luciano Castillo
Cast and Credits
Sog.: dal libro El Ingenio (1964) di Moreno Fraginals. Scen.: Tomás Gutiérrez Alea, Tomás Gonzáles, Maria Eugenia Haya. F.: Mario García Joya. M.: Nelson Rodríguez. Scgf.: Carlos Arditti. Mus.: Leo Brouwer. Int.: Nelson Villagra, Silvano Rey, Luis Alberto García, José Antonio Rodríguez, Samuel Claxton, Mario Balmaseda, Idelfonso Tamayo, Julio Hernandez. Prod.: Santiago Llapur e Camilo Vives per ICAIC. DCP. Col.
Se ti piace questo, ti suggeriamo anche:
11:00
Cinema Odeon
YOU ONLY LIVE ONCE
YOU ONLY LIVE ONCE
Federico Gironi (Venezia Classici)
14:30
Teatro Auditorium Manzoni
CRONACA DI UN AMORE
CRONACA DI UN AMORE
Alberto Barbera (direttore della Mostra del Cinema di Venezia)
21:30
Teatro Auditorium Manzoni
GOODFELLAS
GOODFELLAS
Federico Gironi (Venezia Classici)