Max Fleischer, con la sua compagnia Fleischer Studios, Inc., fu uno dei pionieri dell’animazione. Dal 1919 al 1942 produsse quasi settecento tra cartoni e cortometraggi live-action. Tra i suoi numerosi contributi all’industria dell’animazione vi fu l’invenzione del Rotoscope nel 1915, che rivoluzionò il settore consentendo agli animatori di ricalcare fotogramma per fotogramma sequenze filmate dal vero ottenendo movimenti più realistici. Durante lo sviluppo del Rotoscope, Max filmò suo fratello Dave che saltellava in costume da clown. Questo materiale divenne la base per la prima serie sviluppata da Max: Out of the Inkwell, con protagonista un clown animato. Il clown e un Max in carne e ossa interagivano, prendendosi in giro e tormentandosi a vicenda, provocando ogni sorta di caos. Nel 1923 il clown ricevette un nome, KoKo il Clown, che conquistò enorme popolarità nel corso degli anni Venti. Nel 1930 Max creò poi il personaggio che lo rese celebre in tutto il mondo: l’inimitabile Betty Boop, ancora oggi un’icona della cultura americana. Betty, KoKo e il birbantesco cane Bimbo apparvero, insieme o separatamente, in più di 140 cartoni. Negli anni Trenta i Fleischer Studios portarono sullo schermo le versioni animate di Braccio di Ferro e, negli anni Quaranta, di Superman. In seguito alla chiusura dei Fleischer Studios nel 1942, i film si dispersero ovunque, venduti e rivenduti da varie compagnie. Oggi, pertanto, non esiste una fonte unica in cui vedere tutte le opere. Dal 2021, come nipote di Max, sto recuperando e collezionando il maggior numero possibile di film per creare una biblioteca digitale completa della produzione Fleischer. Questo impegno comprende il reperimento dei materiali migliori e la collaborazione con Thad Komorowski e Samantha Davis di Cineaste Restoration per restaurare i cartoni e riportarli in vita in uno splendido 4K. Insieme a Mauricio Alvarado li presento ancora una volta sul grande schermo per ridare nuova vita all’opera di Max Fleischer.

Jane Fleischer Reid