Mar
25/08
Teatro Auditorium Manzoni > 19:00
HIGH NOON
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HIGH NOON
Scheda Film
High Noon narra una storia apparentemente semplice. È una torrida domenica mattina di fine Ottocento. Will Kane, sceriffo dimissionario di Hadleyville, una cittadina del West, ha sposato la quacchera Amy e sta per iniziare con lei una nuova vita altrove. Giunge la notizia che Frank Miller, famigerato fuorilegge da lui consegnato all’ergastolo, dopo soli cinque anni di carcere è stato graziato e arriverà con il treno di mezzogiorno per consumare la sua vendetta. […] Questa storia apparentemente semplice non è però un testo inerte bensì un complesso, teso e incalzante flusso di suoni e immagini in movimento. Si incentra su una grande icona culturale dell’epoca, Gary Cooper, che nel riassumere e rivedere la sua lunga storia di star del cinema iniziata negli anni Venti genera complesse immagini di una virilità problematica. Quale racconto audiovisivo, il film è anche una costruzione esplicitamente di genere: è un western, con tutte le valenze mitiche che caratterizzano i racconti situati nella storia dell’Ovest nordamericano, ed è narrato per intrattenere il pubblico cinematografico degli anni Cinquanta del Novecento. È un film americano, realizzato nel regno di Hollywood, ma di una Hollywood molto particolare: quella indipendente degli anni postbellici, di Fred Zinnemann, Stanley Kramer e Carl Foreman. In questa sua particolarità High Noon è segnato dal rapporto con le mutate condizioni del cinema degli anni Cinquanta e dalla situazione politica della Guerra Fredda, che si rispecchia in vari aspetti della trama e portò al sacrificio dello sceneggiatore nella frenetica caccia alle streghe della Commissione per le attività antiamericane. Ma soprattutto è un film che parla di etica e di morale e della loro intersezione con il mondo sociale dei cittadini e della legalità, tematiche che lo resero caro alle successive generazioni di spettatori di tutto il mondo nonché ai presidenti statunitensi da Eisenhower a Clinton e lo proiettarono oltre gli anni Cinquanta, portandolo a incarnare una visione più longeva e complessa del ruolo culturale e ideologico del cinema popolare.
Phillip Drummond, High Noon, BFI, Londra 1997
Cast and Credits
Sog.: dal racconto The Tin Star (1947) di John W. Cunningham. Scen.: Carl Foreman. F.: Floyd Crosby. M.: Elmo Williams, Harry Gerstad. Scgf.: Rudolph Sternad, Ben Hayne. Mus.: Dimitri Tiomkin. Int.: Gary Cooper (sceriffo Will Kane), Grace Kelly (Amy Fowler Kane), Thomas Mitchell (Jonas Henderson), Katy Jurado (Helen Ramirez), Lee Van Cleef (Jack Colby), Lloyd Bridges (Harvey Pell), Otto Kruger (giudice Percy Mettrick), Lon Chaney Jr. (Martin Howe), Henry Morgan (Sam Fuller), Eve McVeagh (Mildred Fuller). Prod.: Stanley Kramer Productions. DCP. Bn.
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