In questo programma di cortometraggi provenienti dalla collezione del Lichtspiel combiniamo colore e lanterna a carbone: presentiamo infatti una selezione di pellicole dallo speciale aspetto a colori con un proiettore 16mm con lanterna a carbone. Per circa sessant’anni i proiettori cinematografici dipesero per l’illuminazione da lampade ad arco a carbone. L’intensa luce, necessaria per la proiezione dei film sullo schermo, era generata dall’incandescenza delle estremità di due bastoncini di carbone posti in circuito a poca distanza, in seguito al passaggio di corrente elettrica. Ad aprire il programma sarà un classico intramontabile sull’opera di un artista, Works of Calder, girato dal fotografo svizzero-americano Herbert Matter. Sarà seguito da altri film su commissione, come la riduzione in 16mm in Cinemascope di L’uomo il fuoco il ferro del celebre fotografo e regista svizzero Kurt Blum e del pittore astrattista Eugenio Carmi, girato in varie fabbriche italiane, compresa la Fiat di Torino. Un altro film della Technicolor pubblicizza il procedimento specificamente pensato per i film industriali, e sempre in Technicolor è il cortometraggio sponsorizzato da British Petroleum Giuseppina. Mostreremo anche uno dei primi lavori di Fredi M. Murer, nel quale il colore è dettato dal contenuto – la maggior parte del film è in realtà in bianco e nero. In un film animato che cattura l’anima del calcio con le sue straordinarie figure di plastilina, Hans Haldenwang ci mostra che i dilettanti possono essere tecnicamente ed esteticamente sofisticati quanto un regista professionista.

Brigitte Paulowitz