Mar
25/08
Teatro Auditorium Manzoni > 21:30
EXTASE
(In caso di pioggia, il film verrà sostituito da quello in programma in Piazza Maggiore)
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Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
EXTASE
Scheda Film
Nel giardino dell’Excelsior, quella sera, si udiva il respiro degli spettatori attentissimi, si udiva un brivido correre per la platea.
(Michelangelo Antonioni, giovane corrispondente dalla Mostra del Cinema di Venezia 1934)
Classico del cinema, sostenuto da una musica enfatica e ridondante che accompagna la sinfonia visiva del film e pare oggi trasmettere un fascino antiquato, Extase è stato a lungo segnalato nelle storie del cinema per le sue audacie (l’approccio naturalistico e liberatorio all’amore fisico, la nudità della bella Hedy Lamarr). Oggi non è più questo aspetto ad appassionare lo spettatore. Rivedendo Extase quasi mezzo secolo dopo la sua realizzazione, si scopre un film lirico in termini di immagini e di suoni, costruito come un poema tragico che dà il primato assoluto alle immagini (e alla musica) sulle rare frasi – spesso limitate a una sola parola – che compongono il dialogo. Sono privilegiati i primissimi piani, che assumono una funzione simbolica e psicologica indicando per esempio le differenze tra i personaggi (Emile schiaccia una mosca, Adam manipola con delicatezza un calabrone) e indugiando su oggetti apparentemente banali ma significativi (pantofole, fede nuziale, bouquet della sposa, ecc.). La macchina da presa molto mobile ma lenta accompagna i personaggi, li avvolge (svelamento molto allusivo della bella Eva delusa e poi appagata). Dopo il suicidio del vecchio marito e prima del sogno a occhi aperti del prestante ingegnere che s’immagina il ritorno di Eva, una serie di scene di lavoro, in rottura con il ritmo felpato del film, si ispira palesemente alle inquadrature e al montaggio del cinema sovietico. Oltre al suo interesse storico e al piacere cinefilo di vedere, in una copia restaurata, un film mitico considerato un capolavoro del cinema erotico dai suoi incensatori, Extase è, dal punto di vista della fotografia, dell’utilizzo della luce e del linguaggio cinematografico, un’opera appassionante da vedere o rivedere.
Christian Bosséno, “Révue du cinéma”, n. 353, settembre 1980
Cast and Credits
Sog.: Vitězslav Nezval. Scen.: Gustav Machaty, František Horky, Jacques A. Koerpel. F.: Jan Stallich. M.: Antonín Zelenka. Scgf.: Bohumil Heš, Štěpan Kopecký. Mus.: Giuseppe Becce, František Halas. Int.: Hedy Lamarr (Eva Hermann), Aribert Mog (Adam), Zvonimir Rogoz (Emile), Leopold Kramer (il padre di Eva), Karel Mácha-Kuča (avvocato). Prod.: Gustav Machatý per Elektafilm. DCP. Bn.
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