Luc de Heusch (1927-2012) è stato un famoso antropologo e regista belga, noto soprattutto per il suo lavoro antropologico ispirato a Claude Lévi-Strauss, per il suo contributo all’analisi di riti e miti, sacrificio e possessione, ma anche per i suoi film dedicati all’arte e agli amici surrealisti del movimento Cobra, oltre che per il suo sostegno all’indipendenza dei paesi africani e la sua critica al colonialismo. Tra i materiali cinematografici depositati alla Cinémathèque royale de Belgique dopo la sua scomparsa c’erano le riprese realizzate nel 1953 e nel 1954 nelle zone centrali dell’odierna Repubblica Democratica del Congo, tra le popolazioni Tetela, Hamba e Nkutshu.
La Cinémathèque royale de Belgique ha avviato un progetto di digitalizzazione di questo materiale per renderlo disponibile in ambito accademico. Le laboratoire d’excellence Les passés dans le présent de l’université Paris Nanterre e la Cinémathèque de la Fédération Wallonie-Bruxelles, con la collaborazione di Marie Storck, moglie di Luc de Heusch e figlia del regista belga Henri Storck, ha ideato un’iniziativa per far rivivere queste immagini rare e straordinarie che attestano la sensibilità del loro autore. Grazie al testo del commento è stato così ricreato il primo cortometraggio di Luc de Heusch sul campo (Enterrement chez les Tetela), l’unica copia del quale era andata perduta, mentre altri due cortometraggi (Lokoto e Nkutshu) sono stati montati liberamente. L’obiettivo è quello di rendere nuovamente visibili immagini dal valore inestimabile che ritraggono la vita e i riti quotidiani osservati da de Heusch.
Vi invitiamo a scoprire queste immagini d’archivio di straordinario valore storico e antropologico.

Grace Winter e Damien Mottier