Ven
27/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 18:00
CIRK / Sojuzkinožurnal n. 84
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
CIRK
Scheda Film
In Cirk di Grigorij Aleksandrov, l’immagine inclusiva e felice dell’URSS di Stalin – proprio nel 1936, in concomitanza con le Grandi purghe – viene costruita come un crescendo. Una celebrazione che passa per battute, frecciatine e allusioni: dalla parodia di Chaplin (metafora di quello vero, amico di Aleksandrov, “genio umiliato” costretto a servire il compromesso hollywoodiano) al nemico tedesco, che cela l’imbottitura sotto i vestiti per imitare i prestanti muscoli sovietici. Al centro di tutto, le canzoni. Come Široka strana moja rodnaja (Grande e la mia patria), che diventa immediatamente un classico. Questa commedia del music hall di Mosca rimasta orfana dei suoi stessi autori – Il’f, Petrov e Kataev, che per divergenze di visione abbandonano il progetto filmico – finisce nelle mani di Isaak Babel’, che ne ultima la riscrittura (non accreditato). Il risultato e il ritratto dichiaratamente eccentrico di una nazione impegnata a combattere il pregiudizio, il razzismo e la propaganda anti-sovietica. Nonostante il messaggio egualitario, spiazzante per l’epoca, il film finisce per esaltare un certo conservatorismo. Basterebbe il personaggio di Marion Dixon (interpretato dalla star Ljubov’ Orlova), artista circense corrotta dal capitalismo e dalla decadenza americana: solo nell’utopia sovietica (e al fianco di un vero “cavaliere”) può sentirsi finalmente accolta, pronta a rivestire i panni di madre. Oltre le contraddizioni, Cirk resta un film visivamente sorprendente in cui Aleksandrov rende ancora più popolare la lezione di Ėjzenštejn, giocando mirabilmente con i registri, le transizioni, il montaggio. E sotto tutti gli stendardi e gli stereotipi, riesce anche a sfidare apertamente la censura, disseminando altri ammiccamenti (alcuni di carattere sessuale) in favore del pubblico, che lo premia affollando le sale. Un canto di riconciliazione fin troppo idealista, come riveleranno qualche anno più tardi le persecuzioni e le morti di Babel’ e dell’attore Solomon Michoėls.
Alessandro Criscitiello
Cast and Credits
[Trasl. ing.: Tsirk] Sog.: Il’ja Il’f, Valentin Kataev, Evgenij Petrov. Scen.: Grigorij Aleksandrov, Isaak Babel’. F.: Vladimir Nil’sen, Boris Petrov. Mus.: Isaak Dunaevskij. Int.: Ljubov’ Orlova (Marion Dixon), James Llojdovič Patterson (Jimmy), Sergej Stoljarov (Ivan Petrovič Martynov), Pavel Massal’skji (Franz von Kneishitz), Vladimir Volodin (Ljudvig Osipovič), Evgenija Mel’nikova (Raečka), Aleksandr Komissarov (Šurik Skamejkin), Nikolaj Otto (clown). Prod.: Mosfil’m 35mm. D.: 93’. Bn
SOJUZKINOŽURNAL N° 84
Versione russa, yiddish e inglese
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