Dom

25/06

Piazzetta Pier Paolo Pasolini > 22:15

ADDIO GIOVINEZZA!

Proiezione con lanterna a carbone

Accompagnamento al piano di

Daniele Furlati, alla batteria di Frank Bockius, al sassofono e al clarinetto di Filippo Orefice

Ingresso libero. Prenotazioni: cinetecadirezione@cineteca.bologna.it – 051 2195333 (dal 23 giugno)

(In caso di pioggia, la proiezione si sposterà in Sala Mastroianni e sostituirà
la replica serale)

Info sulla
Proiezione

Domenica 25/06/2017
22:15

Sottotitoli

Versione originale con sottotitoli

Modalità di ingresso

Tariffe del Festival

ADDIO GIOVINEZZA!

Scheda Film

Mentre in Europa tutte le copie e anche il negativo camera di Addio giovinezza andavano perdute, una copia arrivò, probabilmente nei primi anni Venti, nella collezione di Tomjiro Komiya (1897-1975), ristoratore di Tokyo, e grande appassionato del cinema europeo degli anni Dieci. Questo unico positivo nitrato d’epoca, con le imbibizioni originali, venne però rubato. Per non farsi scoprire, il ladro mise nelle scatole un duplicato in bianco e nero. Tutto questo succedeva intorno al 1950 o ancora prima. Nel 1988 la Komiya Collection è arrivata all’archivio nazionale giapponese, il National Film Center, dove è diventata oggetto di un grande progetto di ricerca, identificazione e restauro sotto la direzione dello studioso Hiroshi Komatsu. L’unica copia di Addio giovinezza! che abbiamo avuto a disposizione per il restauro era un duplicato di seconda generazione, di non eccelsa qualità fotografica e privo di didascalie e imbibizioni. Dell’originale sparito non si sa nulla: si può dunque sperare tutto.

Gian Luca Farinelli

La commedia di Camasio e Oxilia conobbe una lunga serie di repliche teatrali e dal 1915, nella versione musicale di Giuseppe Pietri, divenne un’apprezzata operetta del repertorio italiano. Delle riduzioni cinematografiche, sino al ritrovamento in Giappone di questa versione del 1918, risultavano sopravvissute la versione del 1927 diretta da Genina (con Carmen Boni ed Elena Sangro) e quella del 1940 diretta da Poggioli (con Maria Denis e Clara Calamai). È ancora considerata perduta la prima riduzione del 1913 della Itala Film diretta da Camasio, stroncato dalla malattia poco prima dell’uscita del film. Un destino infausto che avvolse anche il secondo progetto produttivo della casa torinese. Oxilia, che avrebbe dovuto dirigere il film, cadde durante la ritirata di Caporetto e venne sostituito da Genina. La Jacobini, compagna nella vita di Oxilia, accettò d’interpretare il film – una Dorina delicata, incantevole e struggente – affiancata dalla Makowska, femme fatale fasciata in abiti favolosi. La vicenda si cala in una Torino sospesa tra la goliardia della vita studentesca, la semplicità gioiosa del piccolo mondo delle sartine e l’attrazione dell’alta società. Su questo sfondo atemporale di amori appassionati ed evasioni la fine dei corsi universitari chiude la fugace stagione della gioventù, mentre la guerra ha già scavato un solco profondo nella storia d’inizio Novecento.

Claudia Gianetto

Per lavorare alla drammaturgia musicale di Addio giovinezza! di Augusto Genina ho recuperato lo spartito per pianoforte dell’omonima operetta in tre atti di Giuseppe Pietri con libretto di Sandro Camasio e Nino Oxilia, edito da Casa Musicale Sonzogno.

Non ho seguito cronologicamente la musica dell’operetta ma ho scelto alcuni temi musicali che ho poi riadattato in funzione del film. I brani presi in prestito da Pietri si trovano tutti nel primo atto dell’operetta: per l’inizio del film, sui titoli di testa ho elaborato la Marcia Solenne che chiude il primo atto, mentre per la fine del film, sull’abbraccio struggente di Dorina e Mario, come tema della nostalgia, ho trovato funzionale il motivo del coro che conclude l’Introduzione. A Dorina e Elena ho associato due bellissimi valzer di Pietri, molto diversi fra loro, che ho sentito in perfetta sintonia con le caratteristiche psicologiche delle due donne antagoniste.

In quest’edizione del festival l’organico per l’accompagnamento al film è un trio: Filippo Orefice al sassofono tenore, clarinetto, flauto; Frank Bockius alle percussioni; io al pianoforte.

Daniele Furlati

Cast and Credits

Sog.: dalla pièce omonima di Sandro Camasio e Nino Oxilia. Scen.: Augusto Genina. F.: Giovanni Tomatis. Int.: Maria Jacobini (Dorina), Lido Manetti (Mario), Elena Makowska (Elena), Ruggero Capodaglio (Leone), Oreste Bilancia. Prod.: Itala Film. 35mm. L.: 1595 m (incompleto, l. orig.: 2055 m). D.: 78’ a 18 f/s. Bn.