Peter Sellers, Peter Sellers, Peter Sellers
Nel suo fare cinema il regista riserva un posto centrale all’attore e ripone in lui grande fiducia lasciandolo libero di inventare, persino improvvisare, dare suggerimenti. Spesso si parla di quanto gli attori temessero Kubrick che, in cerca della perfezione, poteva scegliere di girare una scena anche cinquanta volte, tuttavia nelle testimonianze degli interpreti stessi emerge altrettanto spesso la sua capacità di ascolto e la disponibilità nei loro confronti.
Malcolm McDowell (Alex in Arancia Meccanica, 1971) afferma in una intervista rilasciata a Gordon Gow per ‘Films and Filming’ (ottobre 1975):
“Ecco perché Stanley è un grande regista. Sa creare un’atmosfera in cui non siete per nulla inibiti. Tenterete qualunque cosa. Sperimenterete. Stanley vi dà la libertà ed è uno spettatore meraviglioso”.
Anche nella scelta del cast per Il Dottor Stranamore, Kubrick sa esattamente cosa vuole e a chi rivolgersi. Humour britannico, talento trasformista, indiscutibile abilità d’improvvisazione: Peter Sellers viene scelto ancora una volta da Kubrick – dopo aver già recitato in Lolita – per interpretare i ruoli di ben tre personaggi che il regista stesso definisce “il protagonista, il protagonista e il protagonista” del film, ossia il presidente Merkin Muffley, il comandante Mandrake della RAF e, appunto, il dottor Stranamore. Inizialmente Kubrick aveva anche proposto a Sellers di interpretarne un quarto, il maggiore King Kong, tuttavia l’attore insistette per non vestire anche i panni del pilota, il cui accento texano gli risultava di difficile imitazione.
Peter Sellers si ispirava ad Alec Guinness, già allora considerato uno dei più grandi attori britannici, che nel 1949 aveva interpretato ben otto personaggi diversi nel film Sangue blu di Robert Hamer.
Per Sellers non era comunque la prima volta nei panni di più personaggi nello stesso film, solo due anni prima infatti era stato protagonista della pellicola Il ruggito del topo di Jack Arnold, una commedia satirica a proposito della… Guerra fredda.