The Suspect fu forse il progetto hollywoodiano che più piacque a Siodmak. Lo definì in seguito “la migliore storia che ho raccontato… è legato a ricordi felici, non ultimo quello della mia amicizia con Charles Laughton, attore che ammiro enormemente”. È anche il film che somiglia di più ai suoi primi lavori, con il loro sottile e agrodolce cinismo. Ispirato al celebre caso Crippen, prendeva da lì molti aspetti della sua trama. […] Ma per  la situazione del matrimonio infelice in cui un uomo mite è spinto a uccidere la consorte per stare con la giovane amante, Siodmak riprese anche molto dell’intreccio che aveva usato in Conflict. The Suspect narra la storia di un inglese della classe media, il commerciante di tabacco Philip Marshall (Laughton), la cui pacatezza incita Cora, l’insopportabile moglie arpia (una magnifica Rosalind Ivan, con tanto di voce stridula dal marcato accento Cockney), a livelli crescenti di crudeltà emotiva. […]
Siodmak ci fa subito capire chi è il colpevole, in modo che l’attenzione si concentri non su chi ha commesso il crimine ma sulle ragioni che l’hanno determinato. Lo stesso Siodmak riteneva che questo fosse un aspetto cruciale per il successo del film poliziesco contemporaneo: “La gente vuole sapere cos’ha mosso questi insensati assassini. Credo che il modo migliore di affrontare un film poliziesco sia rendere il pubblico partecipe del segreto”. […] Come Vacanze di Natale e La donna fantasma, The Suspect è arricchito da un’atmosfera splendidamente evocativa. La ricreazione della classe media edoardiana è praticamente perfetta, dai piccoli caratteri dell’insegna sulla vetrina di Philip alla pacchiana carta da parati floreale, alla dozzinale angoliera e alle aspidistre appassite della sua modesta abitazione. […]
The Suspect, il noir più sottile di Siodmak, è anche uno dei suoi film migliori, e dei più attuali. I suoi elementi di solitudine e di isolamento toccano ancora oggi tasti sensibili. […] The Suspect fu un successo finanziario. Consolidò la crescente reputazione di Siodmak come regista portato per un particolare tipo di thriller, quello interamente incentrato sui personaggi. Su questo si fondava il canone allora in ascesa del film noir, e negli anni successivi Siodmak si sarebbe confermato un maestro del genere.

Deborah Lazaroff Alpi, Robert Siodmak, McFarland, Jefferson 1998