Ven
27/06
Cinema Arlecchino > 21:30
THE GRIFTERS
Hillary Weston (The Criterion Collection)
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
THE GRIFTERS
Scheda Film
Lo sguardo di Frears […] è una panoramica su un paesaggio morale e umano dissolto, su un paesaggio che è inglese quanto americano o occidentale e che si riproduce in infinite varianti automatiche, aspettando il colpo di grazia. Infatti, dopo ‘l’incidente di percorso’ di Le relazioni pericolose (1989) […] Frears realizza negli Stati Uniti un film il cui materiale non potrebbe essere più americano: The Grifters, tratto da un thriller di Jim Thompson, sceneggiato da Donald E. Westlake, ambientato tra Los Angeles e altre città americane che sembrano copie di Los Angeles, prodotto da Martin Scorsese con la sua nuova compagnia. The Grifters è uno dei quattro o cinque film che, dopo una stagione cinematografica, restano nella memoria, uno di quei film che, portando alle estreme conseguenze un filone abbondantemente percorso (in questo caso, il noir metropolitano, dove un campionario umano di piccoli malviventi consuma le ultime illusioni in un reciproco gioco al massacro), lo radicalizza al punto da rinnovarlo o decretarne la fine. The Grifters è crudele, sarcastico, stereotipato fino a trasformare i suoi tre protagonisti in puri automi, stranamente somiglianti, forse intercambiabili, ma capaci di rivelare all’improvviso cupe sacche di dolore, di insoddisfazione, di problemi irrisolti. Frears rimescola una traccia narrativa depurata di tutti gli elementi estranei al sotterraneo intreccio dei tre (visualizzato ancora una volta con lo split-screen all’inizio del film) con uno stile secco, dove acute notazioni su particolari, gesti, espressioni e su un sottofondo piattamente ripetitivo e ‘malsano’ suppliscono al disinteresse per la trama. In realtà, non c’è intreccio, se non negli ultimi minuti, ma solo una ricognizione di un immaginario crudele trapiantatosi nella realtà; e da questa fugge alla fine la gelida ‘strega’ Anjelica Huston, la maschera di passività deformata e rabbiosa, “come quella – ha detto Frears – di chi sta andando all’inferno”.
Emanuela Martini, Storia del cinema inglese 1930-1990, Marsilio, Venezia 1991
Cast and Credits
T. it.: Rischiose abitudini. Sog.: dal romanzo omonimo (1963) di Jim Thompson. Scen.: Donald E. Westlake. F.: Oliver Stapleton. M.: Mick Audsley. Scgf.: Leslie McDonald, Nancy Haigh. Mus.: Elmer Bernstein. Int.: Anjelica Huston (Lilly Dillon), John Cusack (Roy Dillon), Annette Bening (Myra Langtry), Pat Hingle (Bobo Justus), J. T. Walsh (Cole), Henry Jones (Simms), Stephen Tobolowsky (gioielliere), Gailard Sartain (Joe). Prod.: Martin Scorsese, Robert A. Harris, Jim Painten per Cineplex Odeon Films. DCP. D.: 110’. Col.
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