Mer
25/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 19:15
RITROVATI E RESTAURATI: PROGETTO SAMAMA CHIKLI
Mariann Lewinsky
André Desponds
Nel 1905, Albert Samama Chikli era un dilettante tunisino che filmava e mostrava i suoi primi film solo nel suo paese. Nel 1906 la Urban/Eclipse acquistò Tunny Fishing in Tunisia, e Samama Chikli diventò un filmmaker che avrebbe dato il proprio non trascurabile contributo al cinema visibile e circolante nel mondo intero. Nei dieci anni successivi, almeno sessanta film ‘dal vero’ e newsreel, girati da Samama soprattutto (ma non solo) nell’Africa del nord, furono distribuiti da Gaumont, Pathé, Le Lion, Cines ed Eclipse, e molti vennero rieditati per buona parte degli anni Venti. Una parte consistente è sopravvissuta, e grazie alla partecipazione dei Gaumont Pathé Archives al Progetto Samama Chikli siamo stati in grado di presentare, negli ultimi anni, una serie di restauri realizzati a partire da negativi originali Pathé. Quest’anno ci siamo concentrati sulle copie positive, fornite di didascalie e in alcuni casi del colore, che i distributori talora aggiungevano ai negativi acquistati da Samama Chikli. Le spettacolari colorazioni di Tunis and Surroundings e L’Oasis de Gabès en Tunisie (entrambi del 1912) sono una prova evidente della grande importanza che i film ‘dal vero’ avevano nei primi anni Dieci. Poi le generazioni successive hanno invertito i valori; Samama Chikli è stato ricordato non per la sua carriera internazionale di cineasta di documentari, ma per aver diretto i due primi film di fiction girati in Tunisia, Zohra. L’Odyssée d’une jeune française en Tunisie (1921) e Aïn-el-Ghezal. La Fille de Cartage (1923). Ma è in realtà la figlia di Samama, Haydée Chikli (1906-1998), che dovremmo ricordare come l’autentica pioniera; una talentuosa scrittrice adolescente che a quindici anni firmò il trattamento e la sceneggiatura di Zohra e due anni dopo quella di Aïn-el-Ghezal, film di cui fu anche protagonista. Purtroppo non ebbero nessuna circolazione (e ci sarà stato un perché), non trovarono mai un distributore, ebbero solo sporadiche proiezioni locali e di ciascuno venne tirata una sola copia. Non sorprende quindi che siano andati quasi interamente perduti. Dei 1500 metri di Zohra, ne sopravvivono solo 189. Come abbiamo fatto nel 2024 per Aïn-el-Ghezal, proponiamo una ‘ricostruzione’ di Zohra nella quale, per sostituire le immagini e le didascalie mancanti, abbiamo utilizzato fotogrammi, documenti e materiali fotografici provenienti dal fondo Albert Samama Chikli, più tre nuovi frammenti identificati nel 2023 alla Cinémathèque française.
Mariann Lewinsky
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
LE BEY DE TUNIS
PATHÉ JOURNAL 7 JUILLET 1912
Didascalie olandesi
TUNIS AND SURROUNDINGS
Didascalie olandesi
L’OASIS DE GABÈS EN TUNISIE
Didascalie olandesi
LES ÉCOLES DE L’ALLIANCE UNIVERSELLE ISRAÉLITE EN TUNISIE
Didascalie francesi
LES RESSOURCES ÉCONOMIQUES DE LA FRANCE: LA RÉCOLTE DE L’OLIVE EN TUNISIE
Didascalie francesi
ZOHRA. L’ODYSSÉE D’UNE JEUNE FRANÇAISE EN TUNISIE
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