Gio
20/06
Cinema Modernissimo > 16:00
LA ROSA DI BAGDAD
Tommaso Pasquali (Palazzo Bentivoglio) e Andrea Losavio (Curatore della mostra “La rosa di Bagdad”, allestita alla Biennale del disegno di Rimini)
In collaborazione con Palazzo Bentivoglio
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
LA ROSA DI BAGDAD
Scheda Film
La lavorazione del film La rosa di Bagdad (1940-49) era stata a suo tempo particolarmente complessa e travagliata. Anima del progetto fu Anton Gino Domeneghini [Darfo (BS) 1897- Milano 1966], sodale e capo ufficio stampa di D’Annunzio, grande figura di imprenditore e tycoon della pubblicità a Milano.Folgorato dalla visione di Biancaneve e i sette nani (1937) di Walt Disney, Domeneghini concepisce il progetto autarchico di un lungometraggio d’animazione tutto italiano. Realizzato durante la Seconda Guerra Mondiale tra mille difficoltà, il film è emblematico di una capacità imprenditoriale e creativa tutta italiana, in grado, nonostante la limitatezza dei mezzi e l’irripetibilità del risultato, di competere con le grandi realizzazioni dello studio Disney.Tutto ha inizio al momento dell’entrata in guerra dell’Italia (1940), quando il mercato della pubblicità viene bloccato; Domeneghini trasforma allora la sua équipe in una squadra d’animatori e dà inizio al progetto di film La rosa di Bagdad, ispirato alle Mille e una notte. Scrittura i migliori disegnatori in Italia (tra cui Angelo Bioletto, autore delle figurine Perugina, Libico Maraja, Guido Zamperoni, ecc.) e si lancia nell’avventura. Il bombardamento di Milano dell’ottobre 1942 distrugge lo studio e Domeneghini trasferisce tutta la squadra in due ville in provincia di Brescia. Il lavoro si protrae per tutto il periodo della guerra e oltre, finché, nel 1947-48, le centinaia di migliaia di disegni prodotti vengono fotografati nei laboratori Technicolor in Inghilterra. Il film viene musicato dal compositore Riccardo Pick Mangiagalli e doppiato dalle voci dei maggiori attori italiani. Presentato nel 1949 alla X Edizione del Festival del Cinema di Venezia, il film ottiene il Primo Premio assoluto nella categoria “Film per ragazzi”. È l’unico cartone animato italiano ad essere stato commercializzato all’estero: dopo l’edizione francese, nel 1952 esce l’edizione inglese (con la voce della 17enne Julie Andrews); seguiranno le edizioni tedesca e olandese e, nel 1967, quella americana (The Singing Princess). Dopo decenni di oblio, il film viene riscoperto e restaurato alla fine degli anni Novanta dalla Cineteca Nazionale, a seguito del progetto “Adotta un film – 100 film da salvare”.
La storia si svolge in una Bagdad senza tempo. Al compimento del 13° anno, la principessa Zeila – la “rosa di Bagdad” -, nipote del buon califfo Oman, deve scegliere il suo sposo tra i principi d’Oriente. Un messaggero viene inviato, ma l’ambizioso sceicco Jafar, con l’aiuto del perfido mago Burk, riesce a fermarlo ed a proporsi così come unico pretendente. I tre saggi ministri e consiglieri del regno, Tonko, Zirco e Zizibé, conoscendo le oscure mire di Jafar sul regno, riescono a procrastinare il fidanzamento.
Cast and Credits
Sog.: A. G. Domeneghini; Scen.: Ernesto D’Angelo, Lucio De Caro; F.: Cesare Pelizzari; M.: L. De Caro; Scgf.: Libico Maraja; Mus.: Riccardo Pick Mangiagalli; Prod.: IMA Film. durata: 73′