Sab
25/06
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni > 18:15
1922: Newsreels / DIE GEZEICHNETEN
Manuela Padoan (Newsreel), Mariann Lewinsky e Karl Wratschko (Die Gezeichneten)
Maud Nelissen, e all’arpa Eduardo Raon
NEWSREELS
Gli anni Venti furono un’età dell’oro per il cinema, ma non per il mondo. Nel 1922 infuriava la guerra civile irlandese, il grande incendio di Smirne pose fine alla guerra greco-turca e a tremila anni di presenza greca in Anatolia e il fascismo iniziò la sua ascesa al potere in Europa. L’Éclair Journal n. 26 contiene alcune belle immagini di Walther Rathenau, l’eminente statista, industriale e scrittore tedesco assassinato il 24 giugno 1922 da membri della formazione segreta di estrema destra Organisation Consul. Il loro piano per provocare una guerra civile e instaurare un regime autoritario fallì; il delitto ebbe l’effetto di rafforzare temporaneamente la democrazia di Weimar. In Italia, tuttavia, i fascisti ebbero successo: nell’ottobre del 1922 Vittorio Emanuele III nominò Mussolini primo ministro. Il filmato della Marcia su Roma proviene dagli archivi Gaumont Pathé, e come molti materiali della nostra selezione reca l’indicazione NU, “non utilizzato”, o scene scartate. La qualità visiva di questi ‘scarti’ è eccellente e il montaggio grezzo accresce la loro immediatezza, ma ovviamente non ci sono didascalie.
Mariann Lewinsky
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
DIE GEZEICHNETEN
Scheda Film
Dreyer trasse il suo film da un romanzo danese del 1912 di Aage Madelung, scrittore realista allora famoso. I due titoli molto diversi del film provengono entrambi dal romanzo, intitolato Elsker hverandre (Amatevi l’un l’altro) in Danimarca ma tradotto in tedesco con il titolo Die Gezeichneten (Gli stigmatizzati). Nel realizzare il film Dreyer puntò alla massima autentic tà. Con lo scenografo Jens Lind si recò a Lublino, dove viveva una comunità ebraica molto numerosa; i set esterni, ricostruiti a Berlino, furono ispirati dall’architettura della città polacca. Come comparse Dreyer ingaggiò profughi ebrei provenienti dalla Russia (nella Berlino dell’epoca erano tanti, e alcuni avevano vissuto i pogrom in prima persona). Dopo l’avvento dei bolscevichi e la guerra civile russa una parte della troupe del Teatro d’arte di Mosca di Stanislavskij era finita a Berlino, e Dreyer poté utilizzare molti di questi attori, dei quali ammirava molto lo stile naturalista. Per tutta la vita Dreyer avversò l’antisemitismo, ma lo affrontò esplicitamente solo in quest’opera intensa ed emozionante. Pochissimi film dell’epoca ritraggono così chiaramente la carica distruttiva dell’intolleranza razziale, e la straordinaria violenza del pogrom finale risulta ancora oggi sconvolgente.
Il film fu considerato perduto fino al 1960, quando lo storico Vladimir Matusevič rinvenne negli archivi del Gosfil’mofond una copia nitrato originale con il titolo di distribuzione Pogrom. Da questa fu stampato un duplicato che venne consegnato al Det Danske Filminstitut, dove le didascalie russe furono sostituite con traduzioni in danese. La copia circolò poi fino all’inizio degli anni Ottanta, quando ne fu ricavato un nuovo duplicato. Nel 2005, grazie all’aiuto di Bernard Eisenschitz, il nitrato originale fu individuato a Bois d’Arcy, dove era stato depositato dalla Cinémathèque de Toulouse che lo aveva ricevuto dal Gosfil’mofond. La presente copia è stata ottenuta scansionando in 2K la copia nitrato originale. Le didascalie in danese per la prima mondiale del film (che si tenne a Copenhagen due settimane prima della première tedesca) sono state ricostruite usando la sceneggiatura di Dreyer e una lista delle didascalie conservata negli archivi della censura svedese (non sembrano esistere analoghi registri della censura tedesca), aggiungendo una quarantina di didascalie a quelle della copia russa e chiarendo così notevolmente la complessa trama del film. Due inquadrature di una sequenza dialogata, verosimilmente scambiate quando furono inserite le didascalie russe, sono state rimesse nell’ordine giusto. Un’altra scena, di una sola inquadratura, è stata spostata nel punto indicato dalle didascalie corrispondenti.
Casper Tybjerg
Cast and Credits
T. alt: Elsker hverandre. Sog.: dal romanzo Elsker hverandre (1912) di Aage Madelung. Scen.: Carl Theodor Dreyer. F.: Friedrich Weinmann. Scgf.: Jens G. Lind. Int.: Adele Reuter-Eichberg (signora Segal), Wladimir Gaidorow (Jacow Segal), Polina Piekowska (Hanne-Liebe), Sylvia Torff (Zipe), Hugo Döblin (Abraham), Thorleif Reiss (Sascha), Johannes Meyer (Rylowitsch), Richard Boleslawski (Fedja), J. Duwan-Torzoff (Suchowersky). Prod.: Primus Film GmbH. 35mm. L.: 2172 m. 20 f/s. Bn
LA MARCHE SUR ROME
APOTHÉOSE FASCISTE
MANIFESTATION DES FASCISTES DÉFILÉ DEVANT LE ROI
IRLANDE. LA BATAILLE AUTOUR DU PALAIS DE JUSTICE DE DUBLIN
Didascalie francesi
LA TURQUIE
Didascalie inglesi
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