Mar
18/06
Cinema Modernissimo > 17:00
1904 – Dove i bolognesi vedevano i film
Mariann Lewinsky
Daniele Furlati
Nel 1904 Bologna aveva ancora un porto fluviale, e in via Riva di Reno le donne lavavano i panni nel fiume Reno. Ma grandi cambiamenti erano in arrivo. L’illuminazione di Piazza Maggiore inaugurò l’era dell’elettricità. Non c’è da stupirsi se Guglielmo Cattaneo chiamò Sala Marconi il piccolo cinema aperto nel novembre 1904 al 29 di via Rizzoli (la sala chiuse dopo pochi mesi); da non confondersi con il Palazzo Marconi di via San Vitale 28, dove, verso la fine del 1904, un ampio pubblico poté godersi una serata di esperimenti scientifici, lastre di miscroscopio e “proiezioni animate comiche”, ovvero film.
Ma ancora più importanti, per i bolognesi dei primi anni del secolo, furono gli impresari ambulanti Leilich, Kullmann e Böcher, che ogni anno scendevano dalla Germania e dalla Svizzera con i loro sgargianti tendoni per svernare in Italia. Nell’inverno 1903-1904, Böcher rimase quattro mesi in Piazza VIII agosto, e nell’autunno del 1904 organizzò regolarmente proiezioni nell’atrio dell’Arena del Sole. Il nostro programma combina Cambrioleurs moderns e Un coup d’œil par étage – presentati nel 1904 da Böcher – con Excursion en Italie e Le Voyage à travers l’impossible, film del 1904 proiettati l’anno successivo al Teatro del Corso.
Abbiamo fatto scivolar dentro di contrabbando le Danses plastiques di Gaston Velle, da un programma proiettato a Fano, mentre Mondaine au bain prende il posto d’una simile (non rintracciata) scène grivoise. Altri quattro film, che siamo certi vennero proiettati a Bologna, vengono mostrati in questo Cinema Ritrovato: Dramma nell’aria (Un drame dans les airs, Gaston Velle), Metamorfosi di una farfalla (La Métamorphose du papillon, Gaston Velle), Battaglia navale russo–giapponese (Évènements Russo-Japonais. Combat naval, Lucien Nonguet) e La grande caccia al cervo (Hunting the Red Deer, H.M. Lomas, Charles Urban).
Mariann Lewinsky
Info sullaProiezione
Sottotitoli
Versione originale con sottotitoli
Modalità di ingresso
Ingresso libero con prenotazione obbligatoria
EXCURSION EN ITALIE (bn)
Didascalie inglesi
MONDAINE AU BAIN
CAMBRIOLEURS MODERNES
UN COUP D’ŒIL PAR ÉTAGE
DANSES PLASTIQUES
LE VOYAGE À TRAVERS L’IMPOSSIBLE
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1904: NOTIZIE! ULTIME NOTIZIE!
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La scaturigine e il punto di partenza di questo programma è il film inglese Press Illustrated di Lewin Fitzhamon, che presenta animazioni di illustrazioni di un giornale. Il nostro cinegiornale del 1904 parte dalla cronaca internazionale, con servizi sull’assassinio del ministro russo Pleve a San Pietroburgo (28 luglio 1904), sul varo della corazzata Regina Elena a La Spezia (19 giugno 1904) e sul terribile incendio in un teatro di Chicago (602 morti); tra gli eventi di rilievo in società e sulla scena, un matrimonio nell’alta nobiltà parigina (dove forse, per un attimo, vediamo Marcel Proust attraversare l’inquadratura), e l’ultimo successo del music-hall francese, La Danse apache (o Cake-Walk Parisien) di Mistiguett e Paulo; la cronaca nera riferisce d’un caso giudiziario seguito a uno sciopero e d’un sanguinoso duello (due vittime); il supplemento è dedicato alla Scottish National Antarctic Expedition.
Il catalogo Pathé afferma in modo inequivoco che “Évènements russo-japonais. Combat naval non è stata ripresa dal vero”. Hughes Laurent, scenografo Pathé, ha lasciato un dettagliato resoconto di come le actualités reconstituées come Évènements russo-japonais e l’assassinio di Pleve vennero girate a Montreuil – per la scenografia di quest’ultima, Laurent usò come riferimento un’illustrazione pubblicata nel “Petit journal illustré” (Hughes Laurent, Le Décor du cinéma et les décorateurs, “Bulletin de l’AFITEC”, n. 16, 1957). Dato interessante: nel catalogo Pathé del 1904, due titoli, Long Live Russia! (n. 1044) e Long Live Japan! (n. 1045), risultano disponibili su richiesta. Con buon senso commerciale, la Pathé dava ai clienti gestori di cinematografi la possibilità di manipolare le notizie in arrivo dal fronte russo-giapponese secondo
l’orientamento politico del loro pubblico. La ricercatrice Morgan Corriou ci informa che le serie in questione erano molto popolari in Tunisia, e per anni vennero proiettate durante le celebrazioni di fine Ramadan. Per un paese occupato dalla Francia, la vittoria del Giappone su una potenza imperialista bianca assumeva un significato profondo.
Karl Wratschko e Mariann Lewinsky
Accompagnamento all’arpa di Eduardo Raon e alla batteria di Frank Bockius.
12:15
Cinema Lumière - Sala Officinema/Mastroianni
1904: VICINO/LONTANO, SIMILE/DIFFERENTE
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Questo programma nasce con l’intento sperimentale di far valutare al pubblico similarità e differenze. Primo: esistono quattro copie sopravvissute di Excursion en Italie, un Grand Tour cinematografico in dodici tableaux che illustra le principali attrazioni turistiche da Genova a Roma, via Venezia e Vesuvio. Tutte diverse l’una dall’altra e tutte diverse dalla versione originale, presentata a Parigi nel maggio 1904. Nella copia della Cineteca di Bologna mancano l’inizio (En rade de Gêne, 12 metri – la sola scena perduta del film) e la fine. Impossibile stabilire se queste parti sono state intenzionalmente tagliate o sono andate perdute, cosa che capita spesso con la testa e la coda dei film. Responsabile dei brevi Pont des soupirs e di Rome moderne et antique è invece certamente la produzione Pathé Frères; nel loro catalogo 1905, sei segmenti di Excursion en Italie appaiono come film separati. La versione australiana include un altro film, La Fête des gondoles à Venise (Eclipse 1906-1907), quasi certamente inserito dall’impresario ambulante Corrick.
Secondo: in opposizione a questi travelogues, con il loro passo rilassato e lo sguardo contemplativo su paesaggi naturali e urbani, mostriamo altri quattro brevissimi film. Facce in primissimo piano e stupefacenti trasformazioni catturano imperiose l’attenzione dello spettatore; una spogliarellista ci fa addirittura l’occhiolino mentre solleva la pulce che ha appena acchiappato per farcela vedere meglio.
Terzo: come finale, un’altra Venezia, non le cartoline per turisti in poltrona dell’operatrice francese Camille Legrand, ma le immagini nelle quali il veneziano Giancarlo Stucky riprese la gente e i luoghi della sua città natale con la primissima cinepresa amatoriale, la Gaumont-Demenÿ Chrono de Poche del 1900. I circa 70 film in 15mm del suo fondo, tutti senza data, sono stati restaurati nel 2018-2020; in questa sezione ne mostreremo cinque.
Mariann Lewinsk
André Desponds.