WO IST COLETTI?

Max Mack

Scen.: Franz von Schönthan. F.: Hermann Boettger. Int.: Hans Junkermann (Jean Coletti), Madge Lessing (Lolotte), Heinrich Peer (Anton), Anna Müller-Lincke (la donna risoluta), Hans Stock (conte Edgar), Max Laurence (il vecchio conte). Prod.: Jules Greenbaum per Deutsche Vitascope. DCP.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Uscita nel 1913, la commedia Wo ist Coletti? è uno dei primi film a incorporare Berlino nella trama e regala rari scorci della città negli anni precedenti la Prima guerra mondiale. Berlino   è raffigurata come un luogo pieno di energia e confusione, di nuovi media e di modernità: qui l’aristocrazia va al cinema anziché all’opera e le macchine da presa dei cinegiornali scovano un evento sensazionale dopo l’altro. A far parlare di sé (e a costituire la trama del film) è ora la storia di un detective che si nasconde nella città per vincere una scommessa.
Coletti, uno dei primi film polizieschi tedeschi, genere allora molto in voga, comprende tipiche scene di inseguimento su mezzi di trasporto moderni, travestimenti e nomi dal suono straniero, tutti elementi che erano associati ai polizieschi grazie alle storie di Sherlock Holmes.
L’innovativa campagna promozionale e l’enorme successo del film fecero di “Wo ist Coletti?” (“Dov’è Coletti?”) un tormentone tipicamente berlinese. Max Mack, il regista di Coletti, era un prolifico pioniere ebreo tedesco che fu immensamente attivo e famoso in Germania tra il 1911 e il 1932, fissando e consolidando generi e tendenze nei centotrenta film diretti in quell’arco di tempo. La natura popolare del suo successo rese Mack poco interessante agli occhi dei primi studiosi di cinema, che si concentrarono prevalentemente sui film artistici. Questo, unito alla scomparsa di gran parte dei suoi film, ha fatto sì che il regista, un tempo così importante, venisse per lo più dimenticato dalla storia del cinema.
La Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung è riuscita a usare il negativo originale del film, conservato dall’Archivio cinematografico federale tedesco, come materiale di partenza per il restauro. La scansione in 4K, il restauro dell’immagine e il grading sono stati eseguiti presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata nel 2022.
A centodieci anni dalla prima del film, Coletti tornerà a correre sugli schermi cinematografici.

Miranda Reason

Copia proveniente da

Restaurato in 4K nel 2022 da Friedrich-Wilhelm-Murnau-Stiftung presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, a partire dal negativo originale. Con il sostegno di FFE Förderprogramm Filmerbe (finanziato attraverso BKM, stati federali e FFA)