THE NORTH STAR

Lewis Milestone

Sog., Scen.: Lillian Hellman. F.: James Wong Howe. M.: Daniel Mandell. Scgf.: Perry Ferguson. Mus.: Aaron Copland. Int.: Anne Baxter (Marina Pavlova), Dana Andrews (Kolya Simonov), Walter Huston (dottor Pavel Kurin), Walter Brennan (Karp), Ann Harding (Sophia Pavlova), Jane Withers (Clavdia Kurina), Farley Granger (Damian Simonov), Erich von Stroheim (dottor von Harden). Prod.: Samuel Goldwyn, William Cameron Menzies per Samuel Goldwyn Productions. 35mm. D.: 106’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Questo film sulla lotta di un villag­gio ucraino contro i nazisti fu conce­pito come propaganda di prim’ordine per sostenere il morale. Si apre con immagini di contadine che marciano cantando e ballando verso i campi e le fabbriche, mentre i trattori parcheggia­ti fanno pensare a una coreografia del­le Ziegfeld Follies. La prima mezz’ora ottimista e spensierata serve a rendere più traumatica la discesa negl’inferi dei successivi due terzi del film. Dopo l’invasione dell’esercito tedesco gli abitanti del villaggio sono costretti a distruggere con le loro mani tutto ciò che amano: animali, case, fattorie. Si ergono sulle loro selle e giurano fedel­tà all’Armata sovietica come se stessero entrando a far parte di una posse. Le Ninotchke prendono le armi.
L’unica sceneggiatura originale di Lillian Hellman è ricca di aforismi, e il cast tipicamente affollato di Mile­stone condivide equamente lo scher­mo come se a essere ‘socialista’ fosse la struttura narrativa stessa. Le ripre­se dalla gru (opera di James Wong Howe) e la musica (di Aaron Copland con testi di George Gershwin) coreo­grafano e insieme riassumono sequen­ze elaborate. Milestone usa la musica come elemento unificante: dall’armo­nia della vita collettiva alla dissonanza dell’invasione e infine al silenzio – tre movimenti che si ripetono con varia­zioni per tutto il film.
The North Star era il contributo dell’industria cinematografica alla campagna del governo degli Stati Uni­ti per incoraggiare un sentimento di solidarietà verso gli alleati sovietici. Ma era anche la personale dichiara­zione di Milestone a una terra e a un popolo che conosceva e a cui teneva. Non sorprende che durante l’era Mc­Carthy il film sia stato additato come prova principale contro coloro che vi presero parte. Sorprendentemente, però, nonostante la controversia fu ridistribuito nel 1957 con il titolo Ar­mored Attack: in questa versione venne rimossa la rappresentazione idilliaca del paradiso sovietico all’inizio del film, lasciando solo l’inferno nazista.
Sebbene estremamente impreciso nei dettagli culturali e politici, il film – all’epoca definito da “Time” “una pietra miliare cinematografica” – offre la rara opportunità di intravedere una Hollywood che avallava involontaria­mente le conquiste della società marxi­sta-leninista. È un film entusiasmante, seppure in modo distorto, e vanta al­cune delle composizioni più raffinate di Milestone. Oggi sembra quasi incre­dibile che possa essere stato realizzato.

Ehsan Khoshbakht

Copia proveniente da

Per concessione di Paramount Pictures.