Scopitones

16mm. D.: 70’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

La comparsa di qualcosa di simile a un video musicale avvenne molto prima di quanto si creda. Già nel primo decennio del cinema furono prodotti film sonori con brani eseguiti da famosi musicisti. All’epoca il suono era registrato su un disco di ceralacca che veniva poi riprodotto in sincrono con il film durante la proiezione. La grande rivoluzione in termini di sviluppo del video musicale si produsse nei primi anni Quaranta con i jukebox a gettoni Panoram: i cosiddetti ‘Soundies’ erano costituiti da film in 16mm che venivano retroproiettati. I Panoram si trovavano tipicamente nei locali notturni, nei bar e nei ristoranti. I Soundies venivano girati in 35mm in bianco e nero e ridotti a 16mm. In Europa si dovette attendere la prima metà degli anni Sessanta, quando la rivoluzione avvenne nei bar di quartiere, dove improvvisamente apparvero jukebox provvisti di schermi noti come Cinebox (italiani) e i più popolari Scopitone (francesi). A differenza della televisione, che all’epoca era ancora in bianco e nero e concedeva uno spazio molto limitato alla cultura pop, gli Scopitone erano a colori. Le macchine erano provviste di un caricatore con film in 16mm dotati di colonna sonora magnetica (anche in questo caso i film erano inizialmente girati in 35mm e ridotti a 16mm). Dopo aver inserito le monete nella fessura, era possibile scegliere tra decine di brevi film musicali. In quel periodo nelle macchine se ne alternavano oltre cinquecento. Erano film girati in economia, il che costringeva i registi ad adottare nuovi approcci estetici come l’uso intensivo del montaggio veloce e delle carrellate, la ricerca di location insolite e in molti casi un permissivismo che oggi può essere considerato molto sessista. Ma gli Scopitone sono anche godibilissimi, e ci permettono di immergerci in un fenomeno mediatico degli anni Sessanta che negli ultimi decenni è stato sostanzialmente dimenticato.

Karl Wratschko

 

· Adamo, Vivre
· Aphrodite’s Child, Let Me Love, Let Me Live
· Brigitte Bardot & Serge Gainsbourg, Comic Strip
· Alain Barrière, Les Guinguettes
· Gilbert Bécaud, L’important c’est la rose
· Les Brutos, Summer Time, Besame Mucho
· Les Charlots, Je chante en attendant que ça sèche
· Les Charlots, Paulette la reine des paupiettes
· Christophe, Les Marionnettes Nicole Croisille, I’ll Never Leave You France Gall, Baby Pop (A-277)
. Johnny Hallyday, Je te veux
· Enrico Macias, Mon cœur d’attache
· Mireille Mathieu, À cœur perdu
· Mireille Mathieu, Je garde l’accent
· Mireille Mathieu, Mon copain Pierrot
· Pierre Perret, Les jolies colonies de vacances
· Pierre Perret, Tonton Cristobal
· Annie Philippe, Le Ticket du quai
· Henri Salvador, Juanita Banana
· Sheila, L’Heure de la sortie
· Les Surfs, Scandale dans la famille
· Bobby Vee, The Night Has a Thousand Eyes
· Hervé Villard, Mourir ou vivre

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