SÅNGEN OM DEN ELDRÖDA BLOMMAN

Mauritz Stiller

Sog.: dal romanzo Laulu tulipunaisesta kukasta (1905) di Johannes Linnankoski. Scen.: Mauritz Stiller, Harald B. Harald. F.: Ragnar Westfelt, Henrik Jaenzon. M.: Tom Bret. Scgf.: Axel Esbensen. Mus.: Armas Järnefelt. Int.: Lars Hanson (Olof Koskela), Greta Almroth (Annikki), Lillebil Christensen (Elli), Louise Fahlman (madre di Olof), Axel Hultman (padre di Olof), Edith Erastoff (Kyllikki), Hjalmar Peters (padre di Kyllikki), John Ekman (capo zatteriere). Prod.: AB Svenska Filmindustri. DCP. D.: 101’. Imbibito e virato.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il film è tratto dal romanzo dello scrittore finlandese Johannes Linnankoski sul figlio di contadini Olof (Lars Hanson) che, dopo essere stato cacciato di casa, trova lavoro come zatteriere ma non riesce dimenticare la ragazza della fattoria vicina. Fu girato nell’estate del 1918 sul fiume Faxälven nel Nord della Svezia e nei teatri di posa della Svenska Biografteatern fuori Stoccolma. Quello di Stiller resta probabilmente il migliore tra gli adattamenti cinematografici del romanzo (gli altri furono diretti da Branner nel 1934, da Tulio nel 1938 e da Molander nel 1956).

Sången om den eldröda blomman ha tutte le caratteristiche dei film girati nei cosiddetti anni d’oro del muto svedese: è tratto da una famosa fonte letteraria, è una produzione a grosso budget e sfrutta gli esterni per comunicare l’interazione tra uomo e natura. L’atmosfera del film è pervasa dalla natura, come nella scena iniziale della danza che rende liricamente la luce notturna delle notti d’estate. E la spettacolare scena in cui Olof scende le acque tumultuose di un fiume su un tronco d’albero è diventata emblematica del cinema svedese di quel periodo. Nel ruolo dello spensierato Olof che infine trova dentro di sé la pace, Lars Hanson offre una delle sue migliori interpretazioni; non da ultimo nelle scene in cui, disilluso, visita i bar e i bordelli della città. Il dialogo con la sua immagine nello specchio di un bar è per regia e recitazione uno dei momenti salienti del film.
Si tratta dell’unico muto svedese per il quale esiste una partitura originale, scritta da Armas Järnefelt (1869-1958), il più importante e amato compositore finlandese dopo Sibelius. Järnefelt diresse personalmente l’orchestra durante l’anteprima al cinema Röda Kvarn di Stoccolma, nell’aprile 1919. In occasione del centenario del film e dei 150 anni dalla nascita di Järnefelt, Sången om den eldröda blomman può essere ammirato in una versione restaurata che comprende una colonna sonora con la musica originale eseguita dall’orchestra sinfonica di Gävle diretta da Jaakko Kuusisto, che ha anche riorchestrato la partitura per un’orchestra completa.

Jon Wengström

Copia proveniente da

Digitalizzato nel 2017 da Svenska Filminstitut a partire da un controtipo negativo 35mm in bianco e nero e un positivo nitrato imbibito e virato