NIEDZIELNE IGRASZKI
Sog.: dalla pièce Juegos a la hora de la siesta di Roma Mahieu. Scen.: Robert Gliński, Grzegorz Torzecki. F.: Jerzy Rękas, Grzegorz Torzecki. M.: Łucja Ośko. Scgf.: Andrzej Nowacki. Mus.: Lech Brański. Int.: Joanna Eberlein, Filip Gębski, Anna Goluch, Elżbieta Helman, Jacek Janiszewski, Grzegorz Karczewski, Agnieszka Korzeniowska, Agnieszka Niewięckowska. Prod.: Krzysztof Waś per Karol Irzykowski Studio 35mm. D.: 56’. Bn
Scheda Film
Prodotto nel 1983, il film di Robert Gliński fu messo al bando per quattro anni dalle autorità polacche in seguito all’introduzione della legge marziale. È interessante notare che esso si ispirava all’opera teatrale della scrittrice polacca emigrata in Argentina Roma Mahieu, Juegos a la hora de la siesta, vietata dalla dittatura militare negli anni Settanta.
Niedzielne igraszki, che ricorda Giochi proibiti (1952) di René Clément, si svolge una domenica mattina dell’estate del 1953, dopo la morte di Stalin, in un cortile di Varsavia distrutto dai bombardamenti. Mentre le famiglie sono a messa o partecipano a una sfilata commemorativa, un gruppo di ragazzini mette in scena giochi macabri e mostruosi imitando la violenza del mondo adulto. Gli innocenti ‘scherzi domenicali’ dei bambini innescano una catena di eventi dalle gravi implicazioni: una coppia di genitori viene arrestata dalla polizia segreta e loro figlio finisce in un istituto. Nonostante la premessa un po’ ovvia, il film è un riuscito esempio di realismo sociale e riesce a cogliere il clima di morte e di minaccia che incombeva sulla Polonia degli anni Ottanta. Gliński si diplomò alla Scuola nazionale di cinema di Łódź nel 1979 ed esordì come documentarista. Niedzielne igraszki, suo primo film di finzione, fu prodotto dalla società cinematografica Karol Irzykowski, che contava Gliński tra i suoi fondatori. Il film ricevette il premio FIPRESCI al Festival internazionale di Mannheim nel 1987.
Neil McGlone