MUHOMATSU NO ISSHO

Hiroshi Inagaki

Sog.: dal romanzo Tomishima Matsugoro den (1939) di Shunsaku Iwashita. Scen.: Mansaku Itami. F.: Kazuo Miyagawa. M.: Shigeo Nishida. Mus.: Goro Nishi. Int. Tsumasaburo Bando (Matsugoro, detto ‘Matsu’), Yasushi Nagata (capitano Kotaro Yoshioka), Keiko Sonoi (la moglie di Yoshioka), Kamon Kawamura (Toshio), Hiroyuki Nagato (Toshio bambino), Ryûnosuke Tsukigata, Kyôji Sugi. Prod.: Daiei Film. DCP. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Film-ritratto: i flash-back e le sequenze che si svolgono nel presente, situati sullo stesso piano, mostrano in altrettante sfaccettature i diversi aspetti della personalità di Matsugoro, ‘il Ribelle’, figura quasi leggendaria del popolino giapponese. Matsugoro incarna, nella sua condizione modesta, tratti eterni del carattere nazionale: la fierezza scontrosa, il coraggio, l’abnegazione, la fedeltà alle tradizioni, il rispetto – che può spingersi fino al sacrificio – del codice morale dell’epoca. Più che per certe ricercatezze formali (collegamento tra sequenze e scorrere del tempo segnati dal filo conduttore visivo della ruota del risciò in movimento), il film vale soprattutto per la sua spontaneità, la sua freschezza, la sua bonarietà. E anche per il suo pudore, che affronta con la litote lo smarrimento, e persino la disperazione, del personaggio.
Quindici anni dopo Inagaki girerà in CinemaScope e a colori un remake estremamente fedele del suo stesso film, un’opera più esplicativa, più diluita, più desueta, che commuove e convince meno. L’autore era stato spinto a intraprendere il remake da alcuni tagli praticati dalla censura molto suscettibile dell’epoca, come ricorda Max Tessier (in Images du cinéma japonais, Veyrier, 1981). Tuttavia l’originale, in forma allusiva e coinvolgente, diceva tutto quel che c’era da dire. Nella versione del 1958 l’interpretazione troppo gigioneggiante e troppo pittoresca di Toshiro Mifune impedisce alla figura di Matsugoro di emergere bene come nella prima versione. Un terzo adattamento del romanzo di Iwashita fu girato nel 1965 da Kenji Misumi.

Jacques Lourcelles, Dictionnaire du cinéma: les films, Laffont, Parigi 1992

Copia proveniente da

Restaurato da Kadokawa Corporation e The Film Foundation presso i laboratori Cineric di New York e Lisbona, in collaborazione con The Kyoto Film Archive. Un ringraziamento speciale a Masahiro Miyajima e Martin Scorsese per la consulenza