MIDVINTERBLOT

Gösta Werner

F.: Sten Dahlgren. Mus.: Björn Schildknecht. Int.: Gunnar Björnstrand (il governatore), Henrik Schildt (la vittima), Yngve Nordwall, Olof Widgren (voce narrante). Prod.: Gösta Werner. 35mm. D.: 12’. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Ricreazione di un rito pagano: sangue versato per le antiche divinità. Come nel caso di Le Sang des bêtes (1949) di Georges Franju, il film non contiene alcun riferimento evidente all’Olocausto, eppure è difficile non pensarci vedendo la data di produzione: il primo anno dopo la fine della Seconda guerra mondiale. Nei titoli di testa Werner definisce il suo film en filmvision; pertanto, Midvinterblot è anzitutto un gioco di luci e ombre, forme bizzarre, linee affilate, istanti di violenta luminosità e sguardi gettati in un tenebroso abisso. Qui il cinema è un’esperienza misteriosa e mistica, presagio di altre dimensioni, non sapremmo stabilire con certezza se future o passate.

Olaf Möller e Jon Wengström

Copia proveniente da