MASKERADE

Willi Forst

T. it.: Mascherata. T. int.: Masquerade. Scen.: Walter Reisch, Willi Forst. F.: Franz Planer. M.: Willi Forst. Scgf.: Oskar Strnad. Mus.: Willy Schmidt-Gentner. Int.: Adolf Wohlbrück (Ferdinand von Heideneck), Paula Wessely (Leopoldine Dur), Olga Tschechowa (Anita Keller), Hilde von Stolz (Gerda Harrandt), Walter Janssen (Paul Harrandt). Prod.: K. J. Fritzsche per Tobis-Sascha-Filmindustrie AG. 35mm. D.: 99’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il secondo film diretto da Willi Forst è spesso definito la sua opera migliore e uno dei massimi capolavori del cinema austriaco. Maskerade può essere quantomeno considerato l’apice assoluto del genere cinematografico più tipicamente austriaco: il cosid­detto ‘film viennese’, categoria che comprende una serie di pellicole di successo prodotte tra la fine degli anni Venti e gli anni Cinquanta. Ambienta­te nella Vienna asburgica, queste opere mescolano commedia e melodramma creando un inconfondibile tono di sentimentalismo nostalgico.
La sceneggiatura estremamente brillante firmata da Walter Reisch, frequente collaboratore di Forst, im­magina la gioiosa demolizione dell’ar­chitettura del desiderio su cui si regge­va l’alta società austriaca. Il punto di partenza è un nudo raffigurante una bella sconosciuta. Costretto a rivelare l’identità della sua modella, il pittore von Heideneck (Adolf Wohlbrück) si inventa una donna: Miss Dur. Il caso vuole che a Vienna esista solo una per­sona con questo nome. Così Leopoldi­ne Dur (Paula Wessely), una domesti­ca ingenua, innocente e naturalmente molto affascinante diventa il fulcro di un vasto intrigo romantico.
Il film, valorizzato dall’elegante foto­grafia di Franz Planer, che in seguito la­vorò con Max Ophüls e Nicholas Ray, deve buona parte del suo successo a un casting ispirato e alle interpretazioni fi­nemente controllate che Forst riuscì a ottenere dai suoi attori. Paula Wessely, già famosa attrice teatrale, con Maske­rade debuttò sul grande schermo e di­venne nei decenni successivi una delle attrici cinematografiche di maggior successo in Austria e in Germania. Per il protagonista maschile Forst avrebbe voluto Rudolf Forster. Adolf Wohl­brück (che si trasferì nel Regno Unito dopo l’avvento del nazismo e cambiò il suo nome in Anton Walbrook) si rivelò tuttavia un sostituto più che adeguato e dovrebbe oggi essere celebrato come la suprema incarnazione della visione di Forst: una mascolinità sofisticata, elegante e lievemente disincantata.

Lukas Foerster

Copia proveniente da

per concessione di Beta Film