Laster Der Menschheit

Rudolf Meinert

T. Let.: Il Vizio Dell’umanità; T. Ing.: Human Vice; Scen.: Leo Birinski; F.: Ludwig Lippert; Scgf.: Robert A. Dietrich; Mu.: Willy Schmidt-Gentner; Int.: Asta Nielsen (Cantante), Werner Kraufi, Alfred Abel, Elizza La Porta, Charles Willy Kayser, Trude Hesterberg, Maria Forescu, Carla Meissner, Grafin Sybille Lerchenfeld, Ekkehard Ahrend, Eberhard Leithoff; Prod.: Inter­nationale Film-Ag Berlin; Pri. Pro.: 5 Aprile 1927 35 Mm. L. Or.: 2437 M. L.: 1985 M. D.: 87′ A 20 F/S.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“Dopo aver lavorato esclusivamente in teatro per tre anni il cinema mi ha riconquistata. Dovrei mettere fine al boicottaggio? Niente affatto. Mi sono infilata di soppiatto nel cinema. Dev’es­sere stata una sorpresa quando il mio nome è comparso sui giornali ma il mio ritorno era ormai definitivo. Durante la prima a Berlino ho ricevuto molti applausi durante tutto il film e dopo la proiezione il pubblico si è alzato in piedi gridando il mio nome, finché hanno dovuto lasciare la sala per permettere al pubblico dello spettacolo successivo di accomodarsi. Anche la stampa, che negli anni in cui non lavoravo nel cinema, mi ave­va cercato costantemente, mi ha accolto come non aveva mai fatto. Il ghiaccio si era finalmente sciolto, venivo sommersa di offerte, non avevo bisogno di lavorare come una schiava. Ma il cinema, come è stato allora, non è riuscito a strapparmi via dal teatro”.

Asta Nielsen, Die schweigende Muse, Veb Hinstorff, Berlin, 1961

Copia proveniente da