JANE CAMPION, LA FEMME CINÉMA

Julie Bertuccelli

M.: Svetlana Vaynblat, Laure Gardette. Mus.: Olivier Goinard. Prod.: Olivier Goinard per Les Films du Poisson. DCP. D.: 98’. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Jane Campion è stata la prima donna a ricevere la Palma d’Oro a Cannes, per Lezioni di piano, e quest’anno ha vinto l’Oscar per la miglior regia con Il potere del cane. In quarant’anni di carriera si è ritagliata un posto unico nel pantheon del cinema, tradizionalmente maschile. Cineasta visiva e iconoclasta, sottile ritrattista dell’animo umano e delle donne, è anche una regista furtiva, insieme discreta e stravagante, gentile e impertinente, a tratti incompresa. Per la prima volta Julie Bertuccelli la ritrae come merita, in un film orgogliosamente soggettivo e non convenzionale che rispecchia molto il pioneristico viaggio di Jane nel cinema e nella vita.
Jane è la regista che ammiro maggiormente e con la quale sento un autentico legame. I suoi film mi hanno appassionata e liberata; li sento profondamente. Mi hanno dato la fiducia e l’ispirazione per continuare a fare film. Questi quarant’anni di vita di una donna saranno segnati dall’eccezionale carriera di una grande regista, di un’esploratrice, di un’inventrice di forme, di una persona instancabilmente curiosa che ha lasciato sulla storia del cinema l’impronta della sua straordinaria immaginazione e che oggi continua a esercitare la sua influenza sulle giovani generazioni.

 Julie Bertuccelli

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