HOT WATER

Fred C. Newmeyer, Sam Taylor

Scen.: Sam Taylor, Tim Whelan, John Grey, Thomas J. Gray. F.: Walter Lundin, Henry N. Kohler. M.: Allen McNeil. Scgf.: Liell K. Vedder. Int.: Harold Lloyd (il marito), Jobyna Ralston (la moglie), Josephine Crowell (la madre di lei), Charles Stevenson (il fratello maggiore), Mickey McBan (il fratello minore). Prod.: Harold Lloyd Corporation. 35mm. L.: 1477 m. D.: 58’ a 22 f/s. Bn.

info_outline
T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Stretto tra classici come Preferisco l’ascensore (1923), Le donne… che terrore! (1924) e Viva lo sport! (1925), il settimo lungometraggio comico di Harold Lloyd, Hot Water, è un gioiello sottovalutato della sua filmografia. Alle lamentele degli esercenti, secondo i quali i suoi film erano diventati troppo lunghi e complessi, Lloyd rispose con questa commedia a episodi della durata di un’ora costruita su una serie di gag e non sull’evoluzione dei personaggi. L’intera traiettoria del personaggio è contenuta infatti nei primi tre minuti, quando Harold si trasforma improvvisamente da scapolo impenitente a uomo sposato dopo un incontro casuale con la ragazza dei suoi sogni. Il resto del film è dedicato a Harold nei panni del ‘maritino’ succube che tenta di destreggiarsi nel caos della vita coniugale. Simile nella struttura al suo precedente film di gag, Il Dottor Jack (1922), la storia si snoda in tre episodi di una giornata tipo del protagonista: il primo descrive le disavventure del maritino su un tram affollato con un tacchino vivo poco incline a collaborare; il secondo riguarda un disastroso viaggio su un’auto nuova di zecca con l’insopportabile famiglia acquisita; nel terzo il protagonista è perseguitato dall’apparizione della temibile suocera.
Era la terza volta che Jobyna Ralston affiancava Lloyd nel ruolo della coprotagonista, dopo aver preso il posto di Mildred Davis quando quest’ultima era diventata la signora Lloyd. Ralston, che in precedenza aveva lavorato in comiche da un rullo per Hal Roach, sarebbe stata coprotagonista in sei film di Lloyd prima di apparire in Ali (1927) accanto al futuro marito Richard Arlen. Josephine Crowell, che in Hot Water è la suocera ostile, in passato aveva recitato in parti da caratterista in Nascita di una nazione (1915) e Intolerance (1916) di D.W. Griffith, e avrebbe poi interpretato ruoli memorabili in Mantrap (1926), Il re dei re (1927) e L’uomo che ride (1928).
Solitamente Hot Water non viene annoverato tra i suoi titoli più popolari, ma il fatto che Lloyd abbia incluso due dei suoi tre episodi nel film antologico del 1962 Harold Lloyd’s World of Comedy la dice lunga sulla sua qualità e sulla sua intramontabile capacità di far ridere il pubblico.

Steven K. Hill

Copia proveniente da

Preservato da UCLA Film & Television Archive in collaborazione con Harold Lloyd Trust e con il supporto di David and Lucile Packard Foundation presso il laboratorio Film Technology Company, a partire da una copia nitrato 35mm appartenuta a Harold Lloyd