GATTA CENERENTOLA
T. int.: Cinderella the Cat. Scen.: Ivan Cappiello, Marianna Garofalo, Marino Guarnieri, Corrado Morra, Alessandro Rak, Dario Sansone, Italo Scialdone. M.: Marino Guarnieri, Alessandro Rak. Mus.: Antonio Fresa, Luigi Scialdone. Voci: Massimiliano Gallo (Salvatore Lo Giusto), Maria Pia Calzone (Angelica Carannante), Alessandro Gassmann (Primo Gemito), Mariano Rigillo (Vittorio Basile), Renato Carpentieri (commissario), Federica Altamura (Anna), Chiara Baffi (Barbara), Francesca Romana Bergamo (Carmen / Luisa), Anna Trieste (Sofia). Prod.: Luciano Stella, Maria Carolina Terzi per Mad Entertainment e Rai Cinema DCP. D.: 86’
Scheda Film
I più ignorantelli, non napoletani, fermi al vecchio cartoon Disney, si chiederanno: perché Gatta Cenerentola, cosa c’entra il felino? Dovrebbero andare a ristudiarsi la storia della letteratura europea, perché Giambattista Basile è un pezzo da novanta. E poi quella del teatro: Roberto De Simone nel ’76 con la sua Gatta Cenerentola rivoluzionò la scena, non solo italiana. Si trattava di un tema che ci pareva già perfetto com’era nella declinazione di De Simone, il top della messa in scena per la mia generazione. Dopodiché, piano piano, prese corpo un progetto più definito e così abbiamo accettato la sfida. Enorme rispetto per la tradizione e insieme desiderio di innovarla. Vedrete una Napoli senza tempo con un habitat futuribile ma pure tanta oscurità. La cenere, per esempio, è un elemento sempre presente. Infatti il clima è post eruzione del Vesuvio. Il maggior punto di riferimento è stato il testo originale di Basile. Che per chi non lo sapesse è abbastanza pulp.
Dario Sansone, intervista di Alessandro Chetta, “Corriere del Mezzogiorno”, 1° settembre 2017