DIE KLEINE VERONIKA
T. alt.: Unschuld. Sog.: dall’omonimo racconto di Felix Salten. Scen.: Max Jungk. F.: Otto Kanturek, Bruno Timm. Scgf.: Julius con Borsody. Mus.: Pasquale Perris. Int.: Käthe von Nagy (Veronika Weber), Arthur Ranzenhofer (Franz Weber), Anny Ranzenhofer (la signora Weber), Maly Delschaft (la zia Rosi), Mizzi Zwerenz (Kathi), Harry Hardt (Ferdinand), Karl Forest. Prod.: Seymour Nebenzahl per Nero-Film AG, Pan-Film AG. 35mm. L.: 1926 m. D.: 70’ a 24 f/s. Bn.
Scheda Film
La giovane Veronika è cresciuta tra le montagne in un paesino tirolese. Dato che i suoi genitori sono poveri, i soldi per la cresima le vengono dalla zia, la quale la invita nell’eccitante Vienna. Ma nessuno sa che la zia lavora in un bordello. L’ambiente equivoco e la clientela si rivelano un grande pericolo per l’innocente ragazza… Robert Land narra una storia semplice, diretta e sentita, creando un film di genere in cui regna l’ordine e tutto trova il suo posto. Ma la qualità più distintiva di questo ultimo film muto austriaco è il grande numero di immagini dal vero. Il film è in gran parte girato in esterni, e questo fa sì che luoghi viennesi ormai scomparsi siano documentati da questa pellicola a lungo considerata perduta. Assolutamente straordinario, e probabilmente il più bel muto austriaco.