[DANSES ENFANTINES]
Prod.: Pathé Frères 35mm. L.: 108 m (incompleto, l. orig.: 145 m). D.: 5’ a 19 f/s. Bn
Scheda Film
Il titolo del cortometraggio è ingannevole. La grazia e la leggerezza delle piccole ballerine filmate nel bel mezzo della natura primaverile sono infatti oggetto, grazie all’impiego del ralenti, di uno studio scrupoloso e scientifico del movimento. Per cui ciascuna inquadratura equivale a un passo di danza o a una danza differente: la scena viene prima filmata a ritmo regolare (18 f/s), poi riregistrata a ritmo velocissimo. Che si tratti del primo prototipo della camera Pathé, commercializzata nel 1920 e in grado di riprendere fino a 120 immagini al secondo? In effetti, il materiale utilizzato dallo scienziato Jean Comandon, per il quale la Pathé aveva creato uno studio dedicato a Vincennes, potrebbe essere servito alla realizzazione di queste brevi scene. Tra l’altro Comandon era assistito da Émile Labrély, esperto proprio in camere ad alta velocità. La presente copia non contiene le didascalie originali, per cui lascia insoluto il mistero del film.
Céline Ruivo