COLLEGE

James W. Horne, Buster Keaton

Scen.: Carl Harbaugh, Bryan Foy. F.: Dev Jennings, Bert Haines. M.: Sherman Kell. Scgf.: Fred Gabourie. Int.: Buster Keaton (Ronald), Anne Cornwall (Mary), Flora Bramley (l’amica di Mary), Florence Turner (la madre di Ronald), Harold Goodwin (Jeff, il rivale), Snitz Edwards (Dean), Carl Harbaugh (l’allenatore), Sam Crawford (l’allenatore di baseball). Prod.: Joseph M. Schenck. DCP. D.: 66’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Ecco Buster Keaton con il suo ultimo e notevole film: College. Asettico. Disinfettato. Liberato dalla tradizione, il nostro occhio si rinvigorisce a contatto con il mondo giovanile e temperato di Buster, grande specialista contro ogni genere di infezioni sentimentali. Il film è bello come una sala da bagno, vitale come una Hispano-Suiza. Buster non cercherà mai di farci piangere perché sa che le lacrime facili sono superate. Non è tuttavia il clown che ci farà sbellicare. Non smettiamo di sorridere per un solo istante, di sorridere della salute e della forza olimpica.
Al cinema preferiremo sempre l’espressione monocorde di un Keaton a quella infinitamente sfaccettata di un Jannings. I cineasti ne abusano moltiplicando per n la più impercettibile contrazione dei suoi muscoli facciali. Il dolore di Jannings è un prisma dalle cento facce…
In Keaton, invece, l’espressione è semplice come quella di una bottiglia, ad esempio; sebbene sulla pista rotonda e chiara delle sue pupille piroetti la sua anima asettica. Ma la bottiglia e il viso di Keaton possiedono punti di vista infiniti.
Sono elementi rari cui è affidato il compimento della missione nell’ingranaggio ritmico e architettonico del film. Il montaggio, chiave di volta del film, combina, commenta e unifica tutti questi elementi. Ci si può attendere una maggiore capacità cinematografica?

Luis Buñuel, “Cahiers d’Art”, n. 10, 1927, in Il cinema di Buster Keaton, a cura di Piero Arlorio, Samonà e Savelli, Roma 1972

Copia proveniente da

Restaurato nel 2018 da Cineteca di Bologna in collaborazione con Cohen Film Collection presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata.
Per il restauro di College sono stati ispezionati ed analizzati nove elementi. Cinque di questi, messi a disposizione da Cohen Film Collection e depositati presso i suoi archivi di Columbus e del CNC, sono stati digitalizzati e comparati. In base a qualità fotografica e completezza, sono stati in seguito selezionati per il restauro due elementi: un controtipo positivo safety di terza generazione – utilizzato come elemento principale per il restauro, inclusi tutti i cartelli – e un controtipo negativo safety di seconda generazione. Quest’ultimo è stato impiegato per sostituire tutte quelle parti del film che mostravano, in stampa, segni visibili di decadimento fisico.