BEYOND THE FRINGE (Spagna/2023) di Costanza Baj, Han Tang e Giulia Zanette (4’)
KOMANEKO, THE FIRST STEP (Hajime no Ippo, Giappone/2006) di Tsuneo Goda (6’)
RIPPLED (Australia/2012) di Darcy Prendergast (3’)
MUEDRA (Spagna/2019) di César Diaz (9’)
SHACKLE (Regno Unito/2023) di Ainslie Henderson (10’)

L’animatrice Costanza Baj presenta il suo corto d’esordio (realizzato con Han Tang e Giulia Zanette) Beyond the Fringe, delicato racconto in stop-motion con protagonista una figura di carta che decide con coraggio di lasciare la sua zona di comfort, il quaderno da cui proviene, per esplorare il mondo. Laureata in Scenografia all’Accademia di Belle Arti di Brera, Costanza Baj si è trasferita a Barcellona per un master in animazione presso il BAU – College of Arts & Design e successivamente ha lavorato come model maker per il lungometraggio Olivia y el terremoto invisible di Irene Iborra. Al festival presenta una selezione di corti di autori e autrici che l’hanno particolarmente ispirata.

Introduce Costanza Baj