VIALE DELLA SPERANZA
Sog.: Dino Risi; Scen.: Ettore Maria Margadonna, Dino Risi, Gino De Santis, Franco Cannarosso; F.: Mario Bava; Scgf.: Flavio Mogherini; Mo.: Eraldo Da Roma; Mu.: Mario Nascimbene; Int.: Cosetta Greco (Luisa), Liliana Bonfatti(Giuditta), Maria Pia Casilio (Concettina), Piera Simoni (Franca), Marcello Mastroianni(Mario), Nerio Bernardi(Franzi), Pietro De Vico (Tonino), Gisella Monaldi(Titina), Achille Majeroni(vecchio attore), Bianca Maria Fusari(Stefania), Franco Montagna, Odoardo Girotti, Corrado Pani, Franco Migliacci, Vincenzo Milazzo, Nino Marchetti, Clara Loy, Ettore Jannetti, Carlo Hintermann, Cesare Vieri, Mario Raffi, Alessandro Fersen, Silvio Bagolini, Giulio Calì, Arrigo Basevi; Prod.: Produzione Cinematografica Mambretti; Distr.: E.N.I.C.; Pri. pro: 10 aprile 1953 35mm. D.: 100′.
Scheda Film
Il viale della speranza era la storia delle ragazze che vanno col tram azzurro alla Tuscolana, a Cinecittà, per tentare la fortuna nel cinema. Cinecittà la vedevo alla mia maniera, con affettuosa ironia. C’era una scena molto divertente girata in una palestra di boxe; c’era un professore di recitazione interpretato da un vecchio attore, Achille Majeroni, che farà la parte dell’attore pederasta ne I vitelloni di Fellini, un vecchio trombone, interrogava un giovanotto, aspirante attore, in una scuola di terz’ordine, come ce ne sono tante che pullulano a Roma intorno al cinema per pescare i gonzi. L’aspirante attore era interpretato da Migliacci che aveva tentato allora di fare l’attore ed è diventato negli ultimi anni un famoso paroliere di canzoni. Aveva un gran naso che poi si è fatto ridurre…
Dino Risi, da un’intervista di Lorenzo Codelli, “Positif”, n. 142, settembre 1972