VARASTETTU KUOLEMA
Sog.: dal racconto Lihamylly di Runar Schildt. Scen.: Erik Blomberg, Eino Mäkinen, Matti Kurjensaari. F.: Olavi Gunnari, Erik Blomberg. M.: Erik Blomberg, Nyrki Tapiovaara. Scgf.: Kaarlo Oksanen, Ilmari Tapiovaara. Mus.: George de Godzinsky. Int.: Tuulikki Paananen (Manja), Ilmari Mänty [Ralph Enckell] (Robert Hedman), Santeri Karilo (Jonni Claesson), Annie Mörk (signora Johansson), Bertha Lindberg (madre di Robert), Hertta Leistén (la zia), Gabriel Tossu (calzolaio), Jalmari Parikka (guardiano della prigione), Aku Peltonen (guardiano dell’obitorio). Prod.: Erik Blomberg. DCP 4K. D.: 104’. Bn.
Scheda Film
I tre spiriti più originali del cinema finlandese sono probabilmente Nyrki Tapiovaara, Risto Jarva e Aki Kaurismäki. Durante la sua breve carriera Tapiovaara si cimentò brillantemente sia in film su tematiche intrinsecamente finlandesi, sia in commedie musicali satiriche di stile modernista. Varastettu kuolema fu il suo film più ambizioso, un irreverente thriller ambientato all’epoca della resistenza che mette in luce un giovane spirito ribelle. Il registro di Tapiovaara era aperto a influenze sperimentali che spaziavano dal cinema francese, tedesco e sovietico al dadaismo (Entr’acte) e al surrealismo (Un chien andalou), tutte rielaborate con eleganza.
Trasposizione di un racconto di Runar Schildt che trattava l’argomento tabù della guerra civile finlandese del 1918, il film ambienta l’azione durante la guerra russo-giapponese che aprì la strada alla rivoluzione del 1905. All’epoca la Finlandia faceva parte dell’Impero russo, e in Varastettu kuolema seguiamo le vicende di alcuni combattenti per la libertà che gestiscono una tipografia clandestina e si riforniscono di armi per condurre la lotta armata.
Nel 1954 il film uscì nuovamente nelle sale in una versione ridotta a 90 minuti che privilegiava la trama principale. Con il ripristino dei 102 minuti originali, nel 2017 è emersa tutta una serie di dettagli bizzarri e di digressioni umoristiche. Sebbene la trama del thriller non manchi di suspense e di elementi romantici e spionistici, Tapiovaara non sembra troppo coinvolto in qualità di narratore: Varastettu kuolema trae la sua forza soprattutto dalla verve, dallo stato d’animo e dall’irresistibile gioia di fare cinema.
La fuga finale via mare verso la libertà è simbolica su vari piani, compreso quello dell’agognata liberazione da un clima repressivo (il primo studio cinematografico finlandese aveva dovuto chiudere dopo essere stato oggetto delle persecuzioni della polizia segreta). La protagonista femminile, la splendida Tuulikki Paananen, aveva la cittadinanza americana e dovette tornare a Hollywood dopo lo scoppio della Seconda guerra mondiale. Dietro lo pseudonimo di Ilmari Mänty si cela Ralph Enckell, il futuro ambasciatore finlandese alle Nazioni Unite durante la Guerra fredda. Il produttore e direttore della fotografia Erik Blomberg era agli inizi di una lunga e brillante carriera nel cinema. Nyrki Tapiovaara morì invece al fronte, nella Guerra d’inverno del 1940.
Antti Alanen