TUJI

Otar Ioseliani

Scen.: Otar Iosseliani. F.: Shalva (Shio) Shioshvili. Prod.: Gruziya-Film. DCP. D.: 16’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

In Tuji, uno dei suoi primi film, Ioseliani, l’ultimo dei grandi maestri georgiani, mette in luce un interessante insieme di influenze – dagli studi di musica ai documentari sovietici sull’industria pesante – per illustrare una tipica giornata degli operai di un’acciaieria, dove l’accostamento di carne vulnerabile e violento metallo fuso crea contrasti straordinari. Tuji si apre con la sinfonia urbana delle immagini delle ciminiere. Da lì, passando dalla luce al buio – transizione ripetuta anche altrove nel film – si concentra sull’acciaieria. Il suono aggiunto in post-produzione, benché realistico, aggiunge una dimensione inquietante. Non mancano comunque i tocchi umoristici: durante una pausa gli operai usano un’enorme ventola per asciugare gli abiti inzuppati di sudore, che per effetto degli sbuffi d’aria assumono forme scultoree e si cuociono il pranzo avvicinando gli spiedini al pavimento, dove la temperatura è abbastanza alta da grigliare la carne.

Ehsan Khoshbakht

Copia proveniente da

per concessione di Otar Ioseliani.
Restaurato in 4K nel 2019 da Central Archive of Audio-Visual Documents of the National Archives of Georgia a partire da un interpositvo 35mm