TÖSEN FRÅN STORMYRTORPET

Victor Sjöström

Sog.: dall’omonimo romanzo di Selma Lagerlöf. Scen.: Ester Julin, Victor Sjöström. F.: Henrik Jaenzon. Scgf.: Axel Esbensen. Int.: Greta Almroth (Helga Nilsdotter), Lars Hanson (Gudmund Erlandsson), Karin Molander (Hildur), William Larsson (il padre di Helga), Thekla Borgh (la madre di Helga), Hjalmar Selander (il padre di Gudmund), Concordia Selander (la madre di Gudmund). Prod.: AB Svenska Biografteatern  35mm. L.: 1585 m. D.: 82’ a 17 f/s. Bn.

 

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Tösen från Stormyrtorpet fu il primo film tratto da un’opera di Selma Lagerlöf, la cui produzione era destinata a diventare una ricca fonte letteraria per il cinema muto svedese. L’idea di adattare il romanzo breve di Lagerlöf venne a Sjöström quando ricevette la lettera di una giovane ammiratrice che gliene consigliava la lettura e lo invitava a ricavarne un film con Greta Almroth nel ruolo della protagonista. Il regista si incuriosì, e pochi mesi dopo poté informare l’autrice della lettera che erano stati acquistati i diritti cinematografici del romanzo e che le riprese in esterni sarebbero iniziate nell’estate del 1917 in Dalarna.
Sjöström infonde una straordinaria dimensione visiva a una storia che parla di ipocrisia, differenze sociali e statura morale. Il regista costruisce straordinarie composizioni mettendo in scena azioni e reazioni a diversi livelli di profondità nella stessa inquadratura, e lascia che siano i gesti a rivelare i drammi interiori e i sentimenti dei personaggi. Gli interni di tre abitazioni vengono caratterizzati da Sjöström con simboli e dettagli che indicano chiaramente tre diversi strati sociali.
Greta Almroth interpreta la ragazza madre coinvolta suo malgrado in una causa di paternità nella quale viene giudicata senza che venga emessa una sentenza. L’attrice era apparsa in vari altri film di Sjöström, gran parte dei quali è purtroppo andata perduta. Lars Hanson è qui al suo esordio, nei panni di un bello e spavaldo ragazzo di campagna dall’animo inquieto e generoso, ruolo in cui era destinato a eccellere, e il film è uno dei rari casi in cui Karin Molander incarna un personaggio piuttosto sgradevole.
Il film fu un successo commerciale e di critica, perfino negli Stati Uniti dove fu distribuito in oltre quaranta copie. Nel gennaio del 1919 la “National Board of Motion Picture Review” ne elogiò l’“eccellente fotografia, l’insolita recitazione, l’eccezionale maestria tecnica” e “l’eccellente effetto morale”. Il romanzo di Lagerlöf conobbe vari altri adattamenti: la prima versione sonora fu diretta da Detlef Sierck (Douglas Sirk) e prodotta dall’UFA nel 1935 con il titolo Das Mädchen vom Moorhof (La ragazza di Moorhof ).

Jon Wengström

Copia proveniente da