THE MAD GAME

Irving Cummings

Sog., Scen.: William Conselman, Henry Johnson. F.: Arthur Miller. Scgf.: Duncan Cramer. Int.: Spencer Tracy (Edward Carson), Claire Trevor (Jane Lee), Ralph Morgan (giudice Penfield), Howard Lally (Thomas Penfield), J. Carrol Naish (Chopper Allen), John Miljan (William Bennett), Matt McHugh (Butts McGee), Kathleen Burke (Marilyn Kirk), Mary Mason (Lila Penfield), Willard Robertson (Warden). Prod.: William Fox per Fox Film Corporation 35mm. D.: 74’. Bn.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Non sapendo mai bene come impiegare il loro nuovo divo, il ribelle e anticonvenzionale Spencer Tracy, i pezzi grossi della Fox insistevano ad affidargli ruoli convenzionali da duro, come in questo strano film che violava l’informale divieto imposto da Hollywood sulle storie di rapimenti dopo il tragico caso Lindbergh. Tracy è un contrabbandiere di nobili principi che si chiama fuori quando il suo socio (J. Carrol Naish) gli propone di passare al sequestro di bambini dopo la fine del Proibizionismo; Claire Trevor, qui all’inizio del suo lungo sodalizio con la Fox, è la giornalista che lo ama. Come vari altri film dei primi anni Trenta, The Mad Game immagina un’America sull’orlo della decadenza politica e morale e suggerisce che l’unica via d’uscita possibile è un uomo forte al comando: nella scena più inquietante del film, l’Ed Carson interpretato da Tracy riceve nella sua cella una visita dei membri di una commissione federale “per la repressione del crimine organizzato” e propone una lista di rimedi che vanno dal divieto di vendere armi e munizioni alla rilevazione delle impronte digitali di tutti i cittadini americani. Per tutta risposta lo rimettono in libertà, gli fanno una plastica facciale per dargli un nuovo volto e lo lasciano libero di occuparsi dei suoi ex compagni. Anche se Tracy non era ancora riuscito a guadagnarsi la popolarità, la critica iniziava ad apprezzare il suo stile di recitazione naturalistico e centrato sulla psicologia del personaggio, soprattutto dopo Potenza e gloria di William K. Howard; il “New York Times” lodò la sua interpretazione in The Mad Game definendola “di un’autenticità superlativa”.

Dave Kehr

Copia proveniente da

Per concessione di Park Circus.
Restaurato da UCLA Film and Television Archive con il supporto di 20th Century Fox Film Corporation