THE GREAT WHITE SILENCE
R.: Herbert Ponting D.: 109’, 35mm.
Scheda Film
“Herbert Ponting (1870-1935) iniziò la sua attività di fotografo verso il 1900; precedentemente era stato cercatore d’oro negli Stati Uniti. La sua evidente sensibilità per le composizioni ‘classiche’, la sua pazienza e meticolosità gli valsero numerosi riconoscimenti nel campo della fotografia, e fecero sì che fosse chiamato a riprendere, per tre anni, la guerra russo-giapponese e quella tra Spagna e Stati Uniti nelle Filippine. L’influenza esercitata dalla fotografia nel suo lavoro di operatore è evidente: spesso le sue immagini, anche quelle in movimento, possiedono qualcosa di ‘statico’.
Il suo nome, in qualità di fotografo ufficiale, è legato soprattutto alla più drammatica delle spedizioni al Polo Sud, quella britannica del Capitano Scott (1910-1913); quando questi scrisse le sue ultime parole nel diario di viaggio (prima di scomparire per sempre insieme ai suoi uomini), Ponting era già rientrato in Inghilterra. Col materiale girato in Antartide vennero realizzati diversi film, il più conosciuto dei quali è forse The Great White Silence (1924), appositamente prodotto per il circuito commerciale cinematografico. La versione sonora del 1933 si arricchì del commento alla spedizione dello stesso Ponting, ancora profondamente segnato dai drammatici avvenimenti di vent’anni prima”. (Peter Delpeut)