THE GETAWAY
Sog.: dal romanzo omonimo di Jim Thompson. Scen.: Walter Hill. F.: Lucien Ballard. M.: Robert Wolfe. Scgf.: Angelo Graham, Ted Haworth. Mus.: Quincy Jones. Int.: Steve McQueen (Doc McCoy), Ali MacGraw (Carol McCoy), Ben Johnson (Jack Beynon), Sally Struthers (Fran Clinton), Al Lettieri (Rudy Butler), Slim Pickens (cowboy), Richard Bright (il ladro), Jack Dodson (Harold Clinton), Dub Taylor (Laughlin), Bo Hopkins (Frank Jackson). Prod.: David Foster, Mitchell Brower per First Artists Production Company, Solar Productions, David Foster Productions, Tatiana Films. 35mm. D.: 122’. Technicolor.
Scheda Film
Realizzato durante la fase di frenetica attività che coincise con la riabilitazione di Sam Peckinpah in seguito a Il mucchio selvaggio, The Getaway confermò la collaborazione del regista con Steve McQueen, iniziata con L’ultimo buscadero. La sceneggiatura che lo stesso Jim Thompson aveva tratto dal proprio romanzo fu scartata a favore di un Walter Hill in ascesa, mentre la colonna sonora originale del collaboratore abituale di Peckinpah, Jerry Fielding, fu anch’essa accantonata a favore delle cadenze jazz di Quincy Jones, voluto da McQueen. Il forte richiamo di McQueen, allora all’apice del successo, era incrementato dalla presenza al suo fianco, nel ruolo della moglie, di una Ali McGraw fresca del successo di film molto diversi, La ragazza di Tony e Love Story (e destinata a diventare sua moglie nella vita reale dopo una relazione intrecciata durante le riprese del film). Inizialmente accolto con scetticismo dalla critica per la prevedibilità della trama incentrata sulla solita rapina finita male, il film sembra essere invecchiato bene nel restituirci un Peckinpah e un McQueen d’annata. A questo indubbiamente contribuisce la nitida fotografia degli esterni texani firmata da Lucien Ballard, operatore abituale di Peckinpah, il cui lavoro sarà possibile apprezzare in una copia Technicolor d’epoca. Come è stato osservato in una recente critica che definisce il film “l’altra faccia di L’ultimo buscadero”, The Getaway “non parla solo di soldi rubati e di legami sfasciati, ma anche del lato squallido del Sud-Ovest americano nei primi anni Settanta”.
Ian Christie