The Case Of Lena Smith

Josef Von Sternberg

T. It: Lena Smith – Romanzo D’amore / Il Calvario Di Lena Smith; Sog.: Samuel Ornitz; Scen.: Jules Furthman; F.: Harold Rosson; Scgf.: Hans Dreier; Mo.: Helen Lewis; Did.: Juli- An Johnson; Int.: Esther Ralston (Lena Smith), James Hall (Franz Hofrat), Gustav Von Seyffertitz (Herr Hofrat), Fred Kohler (Stefan), Betty Aho (Sorella Di Stefan), Lawrence Grant (Commissario), Emily Fitzroy (Frau Hofrat), Alex Woloshin (Il Custode), Ann Brody (Moglie Del Custode), Lola Lane, Kay Deslys (Poldi), Warner Klinger (Franz All’età Di Diciotto Anni), Wally Albright Jr. (Franz All’età Di Tre Anni); Prod.: Famous-Players-Lasky, Paramount; Pri. Pro.: 19 Gennaio 1929; 35mm. [Frammento]. L.: 106 M. D.: 5′ A 20 F/S. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

“È doppiamente triste (…), che The Case of Lena Smith, lungome­traggio di Sternberg, possa essere andato perduto. Mary Merson della Cinémathèque Franpaise lo ricorda come il più bel film muto e in Europa, dove è stato distribuito con il titolo Prater, la sua repu­tazione è ancora altissima dopo decenni trascorsi nel dimentica­toio. Sternberg, nonostante il suo amore per l’America, ha reso omaggio alla sua infanzia viennese, agli ufficiali e alle giovani came­riere che vedeva da bambino, al fantastico parco dei divertimenti Prater di Vienna vicino al quale era nato e nel quale aveva vissuto i momenti più felici della sua infanzia. La nostalgia era chiara e one­sta; un critico ha commentato: ‘Ci sono passaggi di questo film che sembrano appartenere all’ordine delle reminiscenze infantili, ma vengono presentate senza alcuna fantasticheria’. L’appunto dimo­stra una chiara incomprensione dell’inclinazione reverenziale per l’autobiografia. Il film si apre e si chiude sulla Prima Guerra mon­diale, si svolge, nel suo corpo centrale, in flash-back, nella Vienna del 1894, anno di nascita di Sternberg, quando Lena Smith (Esther Ralston), una povera ragazza di campagna ungherese innamorata di un corrotto giovane ufficiale di cavalleria (James Hall), lo sposa e ha un figlio da lui. Quindi va a lavorare come donna di servizio in casa del marito, nascondendo la verità al suocero (Gustav von Seyffertitz), un uomo duro e severo, mentre il marito torna alla vita dissoluta di sempre. La lotta di Lena per tenere il figlio domina il film. Glielo tolgono in un primo momento, ancora bambino; poi i due sono di nuovo separati dalla guerra, e Lena affronta il carcere, il disprezzo della gente, il disonore, pur di tenere il figlio”.

John Baxter, The Cinema of Josef von Sternberg, Secker & Warburg, London, 1971

 

The Case of Lena Smith è una delle opere perdute più note e importanti della storia del cinema. Solo un frammento di una scena ambientata nel Prater di Vienna è sopravvissuto. In que­sto film, il regista Josef von Sternberg ha reso omaggio ai luo­ghi della propria giovinezza e ha eretto un monumento alla Vienna di fine secolo.

Paolo Caneppele, Osterreichisches Filmmuseum