SANTI-VINA

‘Marut’ (Thavi Na Bangchang)

Sog.: Robert G. North. F.: R.D. Pestonji. Scgf.: Urai Sirisombat. Mus.: Nath Tavorabutr. Int.: Poonpan Rangkhavorn (Santi), Rayvadi Sriwilai (Vina). Prod.: Robert G. North e Rak Punyarachun per Far East Film e Hanuman Production. DCP. Col.

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Storia di un legame karmico che unisce tre vite. Santi, un ragazzino di dieci anni povero e cieco vive con il padre. Vina, la sua amica, impietosita tenta di proteggerlo dalle prepotenze di Krai. Il padre di Santi lo manda a vivere dal virtuoso monaco Luang Ta sperando che il bambino impari gli insegnamenti del Buddha e che recuperi la vista attraverso le buone azioni. Santi e Vina, cresciuti, si amano. Ma anche Krai è innamorato di Vina, e chiede ai propri genitori di farle una proposta di matrimonio. La ragazza però decide di fuggire con Santi. I due vengono presi e Santi viene brutalmente picchiato. Il giorno delle nozze tra Vina e Krai, la grotta crolla e Luang Ta sacrifica la propria vita per salvare Santi. Questi recupera miracolosamente la vista ma capisce che la vera felicità è seguire il Buddha.
Santi-Vina è il primo lungometraggio thailandese girato su pellicola a colori 35mm in un’epoca in cui la norma era il formato 16mm, ed è anche il primo a ottenere riconoscimenti a livello internazionale. Nel maggio del 1954 il film partecipa alla prima edizione del festival del Sud-Est asiatico a Tokyo dove vince due Golden Harvest Awards per la fotografia (R.D. Pestonji) e la scenografia (Urai Sirisombat).
Il film riceve inoltre una cinepresa Mitchell 35mm come premio speciale dell’Associazione americana dei produttori per “il film che meglio saprà diffondere la cultura asiatica e migliorare la comprensione dell’Asia da parte dell’Occidente”.
Per molto tempo i materiali originali di Santi-Vina sono stati creduti perduti. Esisteva solo una copia 16mm di qualità inferiore custodita negli archivi thailandesi. Nel 2014 è stato trovato al British Film Institute il negativo originale, cui si sono aggiunte le copie di distribuzione rinvenute negli archivi cinematografici cinesi presso il Gosfilmofond.

Il materiale originale di questo film era considerato perduto. Nel 2014 dai negativi scena e suono sono stati ritrovati presso il BFI insieme a due copie di noleggio rinvenute presso il China Film Archive e il Gosfilmofond. La scansione 4K e il restauro sono stati realizzati a partire dai negativi camera e colonna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata