PÅ SLAGET ÅTTE

Nils R. Müller

Scen.: Sigbjørn Hølmebakk. F.: Per G. Jonson. M.: Olav Engebretsen. Scgf.: Anita Ellingsen, H.C. Hansen. Mus.: Bjørn Woll. Int.: Bab Christensen (Vera Jansen), Pål Skjønberg (Olav Jansen), Bernt Erik Larssen (Einar Bagle), Sissel Sellæg (Liv Holm), Erling Lindahl (Haugen). Prod.: NRM-Film A/S 35mm. D.: 90’. Bn

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T. it.: Titolo italiano. T. int.: Titolo internazionale. T. alt.: Titolo alternativo. Sog.: Soggetto. Scen.: Sceneggiatura. Dial.: Dialoghi. F.: Direttore della fotografia. M.: Montaggio. Scgf.: Scenografia. Mus.: Musiche. Int.: Interpreti e personaggi. Prod.: Produzione. L.: lunghezza copia. D.: durata. f/s: fotogrammi al secondo. Bn.: bianco e nero. Col.: colore. Da: fonte della copia

Scheda Film

Il processo, la condanna e infine la scarcerazione di un ladro carismatico e donnaiolo racchiudono l’intreccio di På slaget åtte. L’avvocato del criminale, Bagle, versa in difficoltà economiche e dipende dalla sorellastra Vera. Bella, ricca e manipolatrice, la donna è consumata dalla gelosia quando il suo futuro ex marito Olav trova una nuova fidanzata. Vera è disposta a tutto per impedire il divorzio mentre Bagle è disposto a tutto per mettere le mani sul patrimonio. Oslo non è mai apparsa così carica di minacce come in questo film del 1957. Le sue strade solitamente tranquille sono popolate da figure oscure, e le eleganti ville degli idilliaci sobborghi residenziali non riescono a proteggere da un assassino in libertà. La tecnologia moderna è onnipresente e svolge un ruolo ambiguo: biglietti d’aereo, registratori, fotografie e telefoni diventano sia strumenti nei loschi piani dei fratelli, sia prove decisive. Sarà infine Liv, la nuova compagna di Olav – un’hostess arguta e intraprendente – a mettere insieme gli indizi e ad agire per salvarlo. Nils R. Müller è stato uno dei più prolifici registi norvegesi, con oltre venti film all’attivo. La sua opera più nota, la commedia musicale Vi gifter oss (1951), affronta la crisi abitativa nella Oslo del dopoguerra, e durante tutta la sua carriera Müller trattò temi come l’omosessualità, l’immigrazione, la riforma carceraria e la parità tra uomini e donne. På slaget åtte è la sua unica incursione nel noir, genere che interpreta coniugando l’influenza del cinema poliziesco americano e la narrazione ricca di suspense di Hitchcock.

Irene Torp Halvorsen

Copia proveniente da Norsk Filminstitutt