MACHI NO SEIJI – BENKYO SURU OKAASAN
F.: Suehiro Fujise. Prod.: Iwanami. 16mm. Bn.
Scheda Film
Questo avvincente documentario s’incentra su un gruppo di ‘studentesse-madri’ che decidono di partecipare alla vita politica di una città di provincia, Kunitachi. Mitsuyo Wada-Marciano scrive che “il film ritrae la crescita e lo sviluppo postbellici [di Kunitachi] nella sua doppia veste di città universitaria e di centro culturale”. Visto con gli occhi di oggi il film è la preziosa testimonianza di una località ormai da molto tempo incorporata nella metropoli di Tokyo ma, mostrandoci le donne impegnate a studiare il bilancio comunale e a riflettere sull’offerta formativa per i loro figli, allude anche alle questioni politiche che la città si trovava ad affrontare. La stessa Tokieda disse di aver voluto “suggerire che la politica non è qualcosa che sta fuori dalla nostra portata, ma qualcosa che può essere migliorato con i nostri sforzi”.
Tokieda credeva di aver ottenuto l’incarico perché la Iwanami pensava che un regista inesperto potesse garantire un’impostazione originale. Con incantevole autoironia osservò in seguito: “Tutta la troupe del film aveva più o meno ventisette anni. Eravamo una banda d’incapaci bloccati insieme in una casa in affitto, non facevamo altro che girare e litigare. Probabilmente passavamo più tempo a litigare che a girare. Quando andammo in post-produzione era tutto un ‘Voglio dire questo’ ‘Voglio dire quello’… e non eravamo in grado di mettere tutto insieme… All’epoca ci chiamavano ‘Università Iwanami’; imparavamo lavorando”. Tokieda avrebbe poi documentato la Rivoluzione culturale cinese in Yoake no kuni (Il paese dell’alba, 1967).
Alex Jacoby e Johan Nordström